CURRICULUM. Antonio Bocchetti è nato a Napoli l’11 giugno del 1980. È il cugino del difensore dello Spartak Mosca Salvatore Bocchetti. Cresce nelle giovanili del Nola (con cui vince uno scudetto Allievi), e completa la trafila delle giovanili nel Napoli. Muove i suoi primi passi nel calcio professionistico nella stagione 1999-2000, quando gli azzurri lo cedono in prestito al Crotone, con cui disputa 6 partite e conquista la prima promozione in Serie B della formazione pitagorica. L’anno dopo viene nuovamente ceduto in prestito dal Napoli, stavolta al Lecco; già a settembre, tuttavia, viene fatto rientrare al Napoli per l’imminente inizio della Serie A.
Con i partenopei, fa il suo esordio in Serie A il 3 dicembre 2000 nella partita Napoli-Bari 1-0, ed al termine della stagione totalizza 12 presenze, ma la squadra partenopea retrocede in Serie B. In cadetteria, disputa altre due stagioni con gli azzurri, guadagnandosi il posto da titolare ed entrando stabilmente nel giro dell’Under 21, ma nell’estate 2003 viene ceduto al Piacenza in cambio di Vittorio Tosto[4]. Rimane in Emilia per tre stagioni di Serie B, collezionando 79 presenze e 3 reti e attirando l’attenzione del Parma, che lo acquista nell’estate 2006.
Con i ducali disputa la seconda stagione in Serie A, con 18 presenze senza reti, prima di ridiscendere in cadetteria con la maglia del Frosinone, in comproprietà. Dopo la prima stagione in Ciociaria, la società laziale risolve a proprio favore la compropriet, e Bocchetti disputa altre due stagioni da titolare con la casacca frusinate.
Il 28 gennaio 2011 viene ceduto in prestito con diritto di riscatto al Sassuolo nell’ambito dell’operazione che porta Gaetano Masucci e Gianluigi Bianco in Ciociaria, e collabora alla salvezza degli emiliani con 11 presenze. A fine stagione non viene esercitato il diritto di riscatto e torna ai ciociari, ma nella stessa sessione estiva di mercato viene ceduto al Pescara in un’operazione che prevede anche l’arrivo al Frosinone di Simone Vitale e Mario Artistico. Con la formazione abruzzese, pur impiegato da riserva, ottiene la promozione in Serie A terminando il campionato al primo posto.
Rimane in forza al Pescara anche per le due annate successive, in Serie A (conclusa con la retrocessione) e di nuovo in Serie B. Nell’agosto 2014 si trasferisce alla Paganese, nel campionato di Lega Pro.
Per quanto riguarda le altre operazioni piace sempre Donnarumma mentre nel ruolo di vice Colombo i candidati sono Calvarese, Consolini e Daffara. Per il centrocampo i nomi che circolano in queste ore sono quelli di Frara del Frosinone ma anche uno tra Armellino e Rizzo dalla Reggina. In uscita il Lanciano vuole Mendicino mentre Mounard potrebbe andare a Lucca mentre Ginestra ad Ischia. Castiglia a Venezia o Pistoia.
Ma è mai possibile ingaggiare giocatori che hanno superato abbondantemente la trentina?