Una trentina ieri al Volpe a incoraggiare la squadra ed il mister all’antivigilia di un derby che mette nel piatto punti pesanti, pesantissi anche per via dello scontro diretto tra Juve Stabia e Benevento. La Salernitana ha fiutato la fuga e vuole provarci ma di contro avrà un ambiente che da mesi sta aspettando e preparando questa partita. Radio, siti web e social di Caserta parlano di questa gara come la madre di tutte le partite. Una sfida attesa fin dal varo dei calendari. Una sfida che a Caserta aspettano da 26 anni, da quel 2 a 2 con Di Bartolomei protagonista su rigore. E mentre Campilongo ha fatto disputare allenamenti aperti al pubblico per tenere alta la tensione del suo gruppo a Salerno Menichini ha continuato nella strada del silenzio e dell’isolamento ad eccezione del fuori programma di ieri.
La Casertana si affida alla velocità di Diakitè ed ai gol di Mancino e Mancosu, la Salernitana scalda il piede di Calil e punta su Gabionetta per far saltare il banco. Insomma non resta che andare a vedere questa partita con la speranza che a vincere sia soprattutto lo sport tra due città affamate di calcio e sperate da sette punti in classifica ma che hanno le medesime ambizioni per poter far bene in questo campionato. A tal proposito condividiamo l’iniziativa dell’avvocato Gennaro Iannotti che ha lanciato un appello al buon senso ed utile a stemperare le tensioni tra le due tifoserie. Appello a cui hanno aderito esponenti delle istituzioni, del mondo delle professioni e della cultura. Tra i primi firmatari di questo appello il vescovo di Caserta D’Alise, il presidente della provincia di Caserta Zinzi ed il Sindaco Del Gaudio. Sarebbe opportuno che quest’appello non cadesse nel vuoto