Così il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca commenta la terza parte del suo programma di candidato alle primarie del Pd. Il testo, dedicato a Sicurezza e Politiche Sociali, e’ frutto del lavoro coordinato dalla dott.ssa Fortuna Longobardi nel corso de “La Terra delle Idee”, ed è consultabile sul sito www.cambiareora.it. Riattivare politiche sociali e finanziarie di assistenza ed attenzione nei confronti di anziani, minori, immigrati e disabili, che versano in condizioni di estremo disagio: si deve partire da qui per “non restare ultimi. Non basterà, infatti, lavorare e governare a favore di tutti, ma sarà indispensabile governare con tutti”. Secondo l’autrice: “L’emergenza clandestini deve essere affrontata con fermezza ed obiettivi definiti. Accoglienza e tolleranza vanno coniugate con fermezza e legalità. Occorre riattivare politiche sociali e finanziarie di assistenza ed attenzione nei confronti di anziani, minori, immigrati e disabili, che versano in condizioni di estremo disagio.
In Italia, sei famiglie su 10 fanno fatica ad arrivare a fine mese. In Campania questo problema sociale assumi i caratteri di un vero e proprio dramma sociale”. Per la Longobardi: “Il contrasto alla povertà dovrà diventare un asse strategico per le nuove politiche regionali, a partire da un piano straordinario per l’occupazione ed all’uso virtuoso dei fondi europei. In termini di organizzazione della vita civile, occorre rilanciare secondo il modello dell’Unione dei Comuni per ambiti territoriali omogenei, lo strumento dei piani di zona per politiche ed interventi attivi nel campo dei servizi sociali e di assistenza alla persone meno abbiente ed in condizioni di svantaggio”. Un altro ambito da potenziare e valorizzare sono le periferie.
“A tal fine risulta essenziale – per De Luca – sostenere i Comuni con nuovi strumenti normativi e di risorse finanziarie per la diffusione di servizi d’interesse collettivo. Un ruolo decisivo spetta alla grande rete delle associazioni di volontariato.
La Regione deve dotarsi di una mappa aggiornata e qualificata delle migliori esperienze e deve subito definire una Convenzione quadro con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, per favorire la concessione in uso delle associazioni di volontariato riconosciute dei beni confiscati alla criminalità organizzata”, conclude il sindaco di Salerno.