A differenza delle ultime gare giocate a Battipaglia, il derby ha un indirizzo totalmente diverso. Questo lo si capisce sin dal primo quarto che si chiude sul 10-8.
Punteggio che resta inchiodato per tre minuti del secondo periodo, prima del canestro di Andrade che vale il primo pareggio (coach Ricchini deve rinunciare a Fontanette e Pastore). Dall’altra parte risponde Ramò con una tripla che non cambia in ogni caso l’inerzia di una gara che continuerà a giocarsi su una differenza massima di tre punti sia per Battipaglia che per Napoli (21 pari dopo venti minuti).
La pausa lunga non favorisce gli attacchi ma l’intensità del derby sale di gran lunga nonostante i numerosi errori, e così a dieci dalla fine il punteggio recita 33-35. Una scossa prova a darla capitan Orazzo con la sua tripla, ma le partenopee rispondono sempre (costretta alla virgola la guardia Bocchetti).
Bene però in attacco Mitongu con alcuni canestri pesanti, ma è proprio la numero nove ospite a sbagliare il canestro del +7 a cinque dalla fine. Ma poco dopo non fa lo stesso Fassina (38-45). Non sbaglia neanche l’olandese Treffers che con cinque punti ridà speranza al pubblico di casa. Si tenta il tutto per tutto nel finale ma non c’è modo di migliorare delle percentuali che sono impietose: 8/21 ai liberi, 3/12 da tre e 33 rimbalzi contro i 45 della Saces. E proprio una lunga, Dubravka Dacic, realizza a 0:35 dalla fine il canestro del +4 che rompe l’equilibrio, posizionando così il carbone nero sotto l’albero battipagliese. Non sarà certamente una serata felice, ma da domani di nuovo tutti a lavoro per cercare l’immediato riscatto nel prossimo turno contro Vigarano.
TECHMANIA BATTIPAGLIA-SACES NAPOLI 45-53 (10-8, 21-21, 33-35)
Techmania: Orazzo 3, Russo A. ne, Marchetti ne, Tagliamento, Bonasia 5, Ngo Ndjock, Williams 10, Treffers 10, Russo F. ne, Ramò 3, Tunstull 14, Costa ne. Coach: Riga
Saces: Fassina 13, Moretti ne, Mitongu 4, Andrade 4, Bocchetti, Dacic 16, Pastore ne, Visone ne, Macaulay 14, Striulli 2. Coach: Ricchini
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