Dopo aver trattato le tematiche della Libertà di Stampa, del Lavoro, della Cultura, tutelate rispettivamente dagli articoli 21, 1 e 9 della Costituzione, quest’anno sarà la volta dell’Ambiente e della tutela del paesaggio; agli ospiti premiati nelle prime tre edizioni (Michele Santoro, Susanna Camusso e Roberto Napoletano), quest’anno il Premio sarà conferito all’On. Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nonché Presidente della Fondazione Symbola.
La cerimonia di conferimento del Premio – consistente in un’opera in ceramica realizzata da un maestro artigiano vietrese – all’On. Ermete Realacci (che concluderà il dibattito della serata), sarà preceduta da una tavola rotonda dedicata alle tematiche della Green Economy e dello Sviluppo Sostenibile, a cui, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Vietri sul Mare, Francesco Benincasa, interverranno l’On. Tino Iannuzzi (Vice Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati), l’On. Alfonso Andria (Presidente del CUEBC di Ravello), Giuseppe Russo (Confagricoltura Campania), Michele Buonomo (Presidente Legambiente Campania) e Carlotta De Iuliis (Cartesar Spa, aziende aderente al Consorzio 100%). I lavori saranno moderati da Ottavio Lucarelli, del quotidiano La Repubblica, nonché Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.
“Questa iniziativa – sottolinea l’Assessore Pagano – si configura come unica nel suo genere, dato che si prefigge di rinsaldare tra la popolazione i Valori dei nostri Padri costituenti. Per la IV^ edizione, abbiamo puntato l’attenzione sull’Ambiente e sulla Tutela del Paesaggio, perché viviamo in un momento storico in cui si rende sempre più necessario investire con forza e convinzione sulla messa in sicurezza del territorio e su azioni per la valorizzazione delle nostre bellezze naturalistiche e paesaggistiche, al fine di uno sviluppo che sia compatibile con la salute umana e che non comporti lo sfruttamento intensivo delle risorse del nostro pianeta”.
Gli amministratori vietresi hanno proprio una bella faccia tosta ad organizzare quest’ipocrita mascherata e a presentarsi come paladini dell’ambiente visto quello che hanno combinato a Marina di Vietri negli anni passati con il famigerato PUE (Piano Urbanistico Esecutivo = la “Terra desolata” a pochi passi da uno degli angoli più belli della Costiera amalfitana) e visto quello che si preparano a combinare ancora con il loro “avveniristico” (si fa per dire) “sistema di parcheggi” da noi denunciato non poco tempo fa con il comunicato-stampa (qui allegato)!
Invito gli amici del Comitato civico vietrese a mobilitarsi contro il progetto di parcheggi multipiano per guastare la festa ai nostri amministratori!
Che ne dite di mettere qualche striscione di protesta e di organizzare un bel volantinaggio a tappeto oppure una raccolta firme “a volo” contro quest’infame progetto proprio davanti all’Oratorio dei Salesiani sabato sera?
Invito l’amico Michele Buonomo a farsi portavoce della nostra protesta presso l’ex presidente della Lega Ambiente Ermete Realacci.
Se quest’ultimo si considera ancora un ambientalista, lo invitiamo piuttosto a rifiutare il suddetto premio ed a dichiarare il suo aperto sostegno alla nostra battaglia. Questa sì che potrebbe essere una notizia degna di nota, ma credo proprio che la mia sia una pia illusione, visto quello che è successo all’interno del Partito democratico quando è stato approvato il decreto Slocca Italia. E’ ancora dei nostri o è già passato dall’altra parte della barricata?
– Comitato vietrese contro il progetto di parcheggi multipiano
Il “Comitato cittadino vietrese contro il progetto di parcheggi multipiano” coglie l’occasione per inviare la seguente “rettifica” a quanto scritto di recente dal giornalista Antonio Di Giovanni in una serie di articoli usciti sul quotidiano “La Città” (vedi rassegna stampa sottostante) in merito alla realizzazione del “vettore meccanico” (ascensore) che collegherà la Stazione FFSS di Vietri alla sottostante Piazza Matteotti, all’imbocco della Costiera amalfitana. A nostro parere, il giornalista non ha riportato in modo corretto e oggettivo la nostra posizione riguardo a questo progetto che l’attuale amministrazione ha strumentalmente presentato come funzionale al suo “sistema di parcheggio” “a valle” della Stazione FFSS, ma in realtà varato anni fa al solo scopo di rendere fruibile il parcheggio “a monte”, attiguo alla stazione FFSS di Vietri. Ci auguriamo che l’amministrazione Benicasa faccia dietro front e riprenda il progetto originario curato e caldeggiato a suo tempio dall’arch. Ovidio Gagliardo.
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Rettifica di cui sopra
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LE RAGIONI DEL NOSTRO NO AL PREVISTO
“SISTEMA INTEGRATO DI PARCHEGGI E MOBILITÀ CON APPORTO DI CAPITALI PRIVATI” A VIETRI SUL MARE
Il Comitato cittadino vietrese che si batte contro il suddetto sistema di parcheggi esprime le proprie congratulazioni all’on. Ermete Realacci per l’assegnazione della IV edizione del Premio Vietri sul mare dedicato quest’anno all’ambiente e ispirato all’art. 9 della Costituzione. E’ a tutti noto il suo pluridecennale impegno in difesa dell’ambiente, del paesaggio e della diffusione di una cultura ambientalista nel nostro Paese. Rincresce però dover osservare, e risulta oltremodo paradossale, che ad organizzare una simile, meritoria manifestazione sia una compagine amministrativa, quella guidata dall’avv. Francesco Benicasa (al suo secondo mandato elettorale), che poco o nulla ha fatto in passato per la tutela ambientale, e di recente si è resa anzi protagonista di un attacco senza precedenti all’integrità del nostro territorio. L’attuale amministrazione è erede di una lunga tradizione di malgoverno del territorio, in gran parte riconducibile all’esperienza del centrosinistra. Sono ancora vive nella memoria collettiva il ricordo di antiche e ancora aperte ferite quali il “Mostro del Fuenti”, per la cui demolizione è stato necessario aspettare la bellezza di trent’anni; e, più di recente, il Piano Urbanistico Esecutivo di Marina di Vietri, che a suo tempo la Legambiente definì un “abuso legalizzato”, a cui non è ancora stato posto rimedio, una cementificazione selvaggia della fascia costiera perpetrata con la complicità di tutta la classe politica locale, della prima e della seconda Repubblica.
L’attuale amministrazione – sempre nell’ottica di una distorta visione dello sviluppo economico, urbanistico, “turistico” del comprensorio vietrese (“crescita economica” e “sviluppo turistico” sono diventate le parole magiche di tutti i politici nostrani – come si può intuire, il sindaco De Luca ha fatto opera di proselitismo) – si appresta ad infliggere una nuova ferita al territorio e al paesaggio con la realizzazione di un mastodontico sistema di parcheggi multipiano in aree notoriamente classificate ad alto rischio-idrogeologico. Uno di questi parcheggi è previsto a ridosso della scuola media “V. Pinto”, in fondo al vallone del fiume Bonea, mentre un altro è previsto all’uscita dello svincolo autostradale A3. Nel contempo si promettono futuristiche, quanto improbabili, ma sicuramente costosissime “opere di mitigazione”, cioè di prevenzione di eventuali fenomeni franosi o alluvionali. Soltanto pochi mesi fa i nostri amministratori hanno pianto (lacrime di coccodrillo, evidentemente) le vittime della terribile alluvione dell’ottobre 1954, una catastrofe non infrequente nella nostra regione e che di naturale ha ben poco, come ci ha ammonito un recente convegno di geologi a Salerno lo scorso autunno (“Basta costruire sui letti o lungo gli argini dei fiumi”). Nonostante questi allarmi e incuranti del “principio di precauzione”, noto a quanti si occupano di difesa ambientale, i nostri amministratori avevano già proditoriamente avviato da lungo tempo (dal 2011), all’insaputa della cittadinanza vietrese, la fase di progettazione di questi parcheggi ed oggi si apprestano a portare a termine i loro piani che, a nostro parere, presentano non poche criticità e risultano del tutto incompatibili con una seria tutela ambientale e paesaggistica del territorio comunale. Si rinvia alla lettura del nostro comunicato-stampa del 3 novembre 2014 (reperibile anche online all’indirizzo:
http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2014/11/nuovo-cemento-a-vietri-sul-mare-unalluvione-di-no-li-spazzera-via/ per un’attenta e puntuale esame degli aspetti tecnici e procedurali di tale progetto che destano non pochi dubbi e perplessità per quanto riguarda il rispetto della trasparenza e delle vigenti norme in materia urbanistica e di protezione ambientale, come si evince dai pareri condizionati (“con prescrizioni”) forniti dagli organi preposti al rilascio delle previste autorizzazioni per l’avvio definitivo dei lavori (Autorità di Bacino Regionale in Destra Sele, A.N.A.S., Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici, ecc.).
Per quanto riguarda, infine, il progetto, in fase di attuazione, del cosiddetto “vettore meccanico”, l’ascensore con annesso sottopasso, che dovrebbe collegare Piazza Matteotti con l’area “a monte” della Stazione ferroviaria di Vietri, ci preme sottolineare che l’amministrazione ha strumentalmente ripreso un vecchio progetto di parcheggio d’interscambio curato e caldeggiato a suo tempo dall’arch. Ovidio Gagliardo, ma stravolgendone del tutto le finalità originarie. In altri termini, l’ascensore aveva come scopo precipuo quello di adibire l’area attigua alla stazione FFSS di Vietri a “parcheggio d’interscambio”, per renderla pienamente fruibile da parte degli utenti della linea circumsalernitana e della futura metropolitana regionale, sia per i flussi in uscita sia per quelli in ingresso. Al contrario per l’attuale amministrazione il vettore meccanico è il classico specchietto per le allodole, un argomento strumentale e pretestuoso, in quanto non hanno alcuna intenzione di realizzare un parcheggio “a monte” (a loro dire irrealizzabile e impraticabile). Il loro vero obiettivo è piuttosto quello di giustificare, agli occhi della cittadinanza, la realizzazione del parcheggio “a valle” della Stazione FF.SS., a pochi passi dal letto del fiume Bonea, che – a nostro dire invece – non può certo definirsi un “parcheggio d’interscambio” in senso stretto. Come già sostenuto in altra sede, è proprio la realizzazione del vettore meccanico a costituire l’elemento decisivo che nega in modo incontrovertibile la necessità del loro “sistema di parcheggi”, in quanto la disponibilità di 200-300 posti auto in prossimità della Stazione FF.SS. – di cui ha parlato anche il progettista arch. Spirito – risolverebbe alla radice il problema parcheggi e definirebbe un nuovo rapporto con il “vettore treno” che negli anni è sempre stato il modo consueto di giungere nel nostro Comune, considerate le deficienze della rete stradale e autostradale locale (Vietri manca ancora di una rampa di accesso autostradale in direzione Salerno, e la responsabilità di tale dolente mancanza pesa non poco sulla classe politica salernitana degli anni ’50-60). Pertanto non vale la pena avviare grossi progetti che hanno tanto il sapore del consueto consumo di suolo, in un’area – il Vallone del fiume Bonea – oltretutto soggetta a vincoli ambientali insormontabili essendo parte integrante di un territorio – la Costiera amalfitana – dichiarata dall’UNESCO “Patrimonio dell’umanità” sin dal 1997. L’ascensore, per come è stato pensato e per come verrà realizzato, ovvero con criteri di ecosostenibilità, ci appare piuttosto un’ottima occasione per poter valorizzare opportunamente l’area adiacente la Stazione FF.SS. Auspichiamo, dunque, che l’amministrazione Benincasa trovi il coraggio di fare dietrofront per un diverso, equilibrato e pacifico, rapporto con il territorio.
Vietri s/m 10.01.2015 Comitato cittadino NO ai parcheggi multipiano
Per informazioni:
333.9185709 – alfonsogambardella3@libero.it
340.1591176 – peschiavone60@hotmail.it