L’AUTOPSIA. L’autopsia eseguita è “un’attività interlocutoria che non può dare risposte definitive”. Così il prof. Enrico Marinelli e la dott. Luisa Regimenti dopo l’autopsia sulla salma di Pino Daniele. Per avere un quadro completo saranno necessari “ulteriori accertamenti sui prelievi con esami istologici e di altra natura”.
“L’autopsia ha evidenziato quello che ci aspettavamo sulla pregressa malattia: una cardiopatia importante ed una condizione di compenso funzionale precaria”. ha detto il professore Enrico Marinelli che insieme con la dottoressa Luisa Regimenti ha partecipato all’autopsia sulla salma di Pino Daniele in qualità di consulente della moglie del musicista. I due medici hanno definito l’autopsia ”un momento interlocutorio”. ‘
‘Bisogna stabilire – hanno sottolineato – che nel momento critico in cui Pino Daniele ha avuto il malessere poteva essere soccorso o meglio o no”. Secondo i consulenti a tale scopo ”saranno fatti ulteriori accertamenti sui prelievi che consentiranno esami istologici e di altra natura”. Solo tali esami permetteranno ”di avere un quadro completo. L’autopsia eseguita oggi è pertanto – hanno ribadito – un’attività interlocutoria che non può dare risposte definitive”. Gli esami saranno completati entro 60 giorni. I consulenti rispondendo alle domande dei giornalisti hanno confermato che la salma del musicista sarà cremata ma non sono in grado di precisare se in giornata stessa.
BASSOLINO SU FUNERALI. “La completa assenza del governo ai funerali di#PinoDaniele è stata una mancanza di sensibilità istituzionale e umana”. Così, Antonio Bassolino in un tweet in merito ai funerali di Pino Daniele.