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Regionali, De Luca al Corriere del Mezzogiorno: “Se condannato pronto a farmi da parte”

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Forum sulle primarie e la corsa verso le Regionali al Corriere del Mezzogiorno. Ad aprire il “fuoco delle domande” il direttore Antonio Polito che chiede al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca lumi sull’imbarazzo del Pd a Roma per le Primarie in Campania. Il primo cittadino risponde: “L’invenzione introdotta da Renzi, come selezione dei gruppi dirigenti, è irrinunciabile per il partito democratico. Le primarie ad ogni modo si faranno. Avrei auspicato anche io che si facessero in tempi più rapidi. Avremmo avuto la necessità di anticipare i tempi avendo in Campania una Regione di centrodestra. In Campania, invece, abbiamo tempi mediorientali. Sul perché di questi ritardi non so rispondere perché non ho esperienza delle liturgie interne di partito. Sono concentrato sulla elaborazione di un programma di svolta per la Campania in tutti i territori, un programmo che ha il lavoro da creare al centro”.

Polito ricorda a De Luca che è stato già candidato ed ha perso e gli chiede sul perché riprova la battaglia. De Luca risponde: “Cinque anni fa abbiamo fatto una battaglia disperata e personalmente ho conseguito un risultato straordinario: 200mila voti in più rispetto alla coalizione che mi sosteneva. Era un periodo storico diverso rispetto ad oggi: Berlusconi era al vertice del suo potere ed il centrosinistra era al massimo di difficoltà, tra emergenza rifiuti e quant’altro. Nessuno aveva il coraggio di candidarsi e per questo mi candidai io. Oggi le condizioni politiche sono profondamente diverse anche perché abbiamo sperimentato cinque anni di nulla del governo di centrodestra”.

Polito chiede a De Luca che cosa accadrà se dovesse arrivare una sentenza negativa da uno dei processi che vede il Sindaco imputato.  Il sindaco replica: “In caso di condanna si rispettano le regole. Sulla base di principi elementari di civiltà e non di partito mi tolgo di mezzo”.  Per qualsiasi reato – aggiunge Polito -? “Non per qualsiasi reato – ribatte De Luca -. Siamo in un paese dove non mancano le follie giudiziarie. Un abuso d’ufficio non è la fine del mondo. Io non ho imbarazzo delle mie vicende giudiziarie anzi sono orgoglioso perché sono la testimonianza di un amministrazione che fa e che decide. Vicende che non riguardano un mio arricchimento ma riguardano programmi di trasformazione urbana della mia città. Anzi sarei propenso affinché il Pd accendesse i riflettori su queste vicende. Ci vorrebbe un dibattito nazionale. Oggi gli amministratori locali sono costretti a misurarsi con un tale groviglio burocratico normativo che impediscono lo sviluppo del Paese e delle città. Questo non dovrebbe creare imbarazzo”.

Simona Brandolini incalza: Il Pd sta aspettando una sentenza negativa per sbloccare la questione primarie? Io l’ho capito meno di lei. Mi sono solo permesso di chiedere scusa ai militanti ed ai cittadini. Questa immagine del Pd è lontanissima dai problemi che gravano sulle famiglie e sui cittadini.

A De Luca vengono chiesti lumi su quanto accaduto alla processione di San Matteo e sul binomio molto forte De Luca – Salerno: “Immaginare che la vostra attenzione è concentrata sulla processione di San Matteo mi lascia perplesso. Non saprei cosa dire perché non ho grande competenza sui portatori di statue. Sono andato alla cerimonia religiosa del mattino e basta, non vi so illuminare. Sul binomio Salerno – De Luca io propongo un metodo di lavoro, di governo che va bene per Salerno ma va bene anche per la Campania. Renzi governa l’Italia dopo aver amministrato Firenze. La mia esperienza di governo mi permette di parlare su quello che ho fatto e non su quello che devo fare e la cosa che rivendico con orgoglio è l’aver raggiunto risultati importanti sul piano nazionale e non solo locale. Siamo eccellenza nel campo della trasformazione urbana, informatizzazione dei servizi, sociale, sburocratizzazione. Sembrano risultati apprezzabili da che mi permettono di candidarmi alla guida della Regione Campania. Proprio in Regione c’è una palude burocratica che frena tutto. Propongo la sburocratizzazione anche per cambiare la Regione”.

Gli viene chiesto perché dopo la sconfitta delle passate regionali non è rimasto in Regione o quantomeno legato a quello che accadeva: “Ho rinunciato al vitalizio di 15mila euro e poi ho fatto una scelta politica. Oggi mi propongo sulla base di quei risultati prodotti. In Regione non ho lasciato dei minorenni o degli adolescenti. C’erano esponenti politici in grado di fare l’opposizione”. 

Poi la domanda su una sua eventuale Giunta in Regione: “Sceglierò gente concreta che passa dalle carte alla realizzazione della realtà. Uomini liberi. Li prenderò dovunque siano purchè rispondano a queste caratteristiche”.

Anche per questa corsa alle regionali sceglierà un Guru come accadde cinque anni fa con Velardi? “I Guru portano male!” Ironizza De Luca.

Governare una Regione è diverso dal governare una città. Ci sono alleanze e partiti che detengono pacchetti di voti che bisogna tenere in considerazione… “Una politica che voglia avere una dignità ed una vicinanza ai cittadini deve partire dalla terra non dalle bandiere di partito. Ci sono momenti nei quali anche il PD non trasmette valori ma correntismo e liturgie. Cose che allontanano la gente dalla politica per come la intendo io. Io sono quello che sono e quella delle correnti e sottocorrenti non mi appartiene. Da questo punto di vista sono l’alternativa. A Salerno mi hanno sempre votato e non certo i voti sono arrivati solo da quelli di sinistra. Ci sono tante persone che votano a seconda di quello che uno propone e realizza. Mi hanno votato da sempre indistintamente dalle bandiere politiche perché i cittadini vedono…”.

Dove abiterà in caso venisse eletto e come parlerà ai tifosi del Napoli che l’avranno votata? “Io tifo per tutte le squadre meridionali oltre che della mia squadra. Più che juventinità sono un trapattoniano incallito. Amo quelle squadre ruvide, ladre che vincono soffrendo al 94esimo dopo aver alzato un catenaccio. Poi nella vita si abita dove si lavora. Mi auguro di trovare un attico con un po’ di sole a Napoli visto che a Salerno abito in un primo piano ed il sole non lo vedo da tempo!”

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