Alla stazione di Napoli – spiega il Presidente dell’associazione, Carlo Rienzi, presente sul convoglio – una volta saliti a bordo del treno e solo dopo la partenza dello stesso, i passeggeri sono stati informati che il Frecciarossa avrebbe utilizzato la vecchia linea ferroviaria che passa per Caserta, arrivando a Roma con un ritardo di 25 minuti.
Se i viaggiatori fossero stati adeguatamente informati in anticipo – denuncia il Codacons – avrebbero potuto prendere un altro treno diverso dall’alta velocità, e risparmiare sul costo del biglietto impiegando più o meno lo stesso tempo per arrivare a destinazione.
La scarsa informazione da parte di Trenitalia, e il fatto che pur pagando di più per un servizio veloce si subiscano ritardi così elevati che di fatto annullano i vantaggi dell’alta velocità, è intollerabile. Per tale motivo chiediamo all’Antitrust e al Ministero dei trasporti di aprire una indagine sull’episodio, verificando la violazione dei diritti degli utenti e adottando le misure necessarie contro Trenitalia.
COMUNICATO UFFICIALE CODACONS
In riferimento alla nota del Codacons, tengo a precisare che i ritardi si sono accumulati da stamane, ho utilizzato ITALO delle 7:20 da Salerno per Venezia e siamo partiti con 80 minuti di ritardo, dovuti ad un guasto sulla linea nei pressi della stazione di Napoli. Annuncio fatto alle ore 7:20 dal Capotreno di Italo.Sono arrivato a Mestre alle 14:05.