Non si risparmia sulla salute dei cittadini e, in primis, di quelli costretti a vivere già in una situazione difficile.
Non si lasciano sole le famiglie che da anni sono costrette a battersi per far valere i propri diritti.
Dimostri Caldoro di non essere un mero esecutore materiale di scelte imposte dall’alto: ritiri il decreto criminale che ha varato.
Il presidente di una regione particolare come la Campania, smanioso di continuare a guidarla per altri cinque anni, non può sperperare soldi in ristrutturazioni di siti on line e di spot sui prodotti agricoli della nostra terra, penalizzando i suoi stessi concittadini che in Campania vivono, lavorano, pagano le tasse e rispettano i propri doveri.
Sono vicina alle famiglie e ai genitori dell’associazione “Tutti a scuola” e presenterò una interrogazione parlamentare in cui chiederò conto dei soldi spesi da un presidente che ha tutta l’aria di favorire i soliti interessi elettorali circoscritti a una piccola cerchia di persone, in dispregio del più elementare e fondamentale dei diitti: quello alla salute.