“Con la scelta urbanistica degli ultimi vent’anni la città sta tradendo se stessa nello sviluppo che ha deciso di darsi come destino, basata sul muscolo del cemento e non sul cuore delle tradizioni e delle identità, non valorizzando il commercio, l’artigianato, e le piccole e medie imprese. Anche Luci d’Artista ha tradito, penalizzando le periferie e i commercianti che pagano le tasse e non hanno il negozio al Corso, dove invece son stati fatti ammassare i visitatori delle Luci che hanno portato solo soldi ai Mercatini torinesi che vendevano i nostri stessi prodotti.
“Ora occorre fare sistema – continua Cammarota –, programmare ogni cosa, ascoltare tutte le categorie, valorizzare le qualità e l’artigianato, adottare misure fiscali di vantaggio, creare un marchio di qualità del commercio salernitano di promozione e di tutela, attivare iniziative e manifestazioni mirate e condivise. Di qui la presente istanza a convocare immediatamente la Commissione competente con l’assessore e i rappresentanti di categoria”.