Entro sette giorni un documento unitario da presentare ai dirigenti nazionali del Pd, in cui si richiede l’annullamento delle primarie ed una candidatura autorevole. Inoltre il patto dei renziani, della prima e della seconda ora e della terza, prevede la richiesta della convocazione dell’assemblea regionale per superare, con l’applicazione delle regole, le primarie e lanciare un candidato unitario.
Ieri è sceso in campo il ministro Andrea Orlando direttamente dalla Liguria a conclusione della campagna elettorale delle infuocate Primarie del centrosinistra in Liguria. Con una lettera al Secolo XIX si schiera con Sergio Cofferati. Orlando conclude con un evidente richiamo alle Primarie di Napoli, annullate per ‘invasione di campo’ di elementi esterni al centrosinistra. “Non mancano precedenti nei quali la partecipazione democratica è degenerata in una resa dei conti priva di respiro e prospettiva. Evitiamo, tutti insieme, che questo possa avvenire in una regione che può vantare una profonda e radicata democrazia come la nostra”.
Il candidato unitario sarebbe stato individuato: Tra quelli circolati in questi giorni, oltre all’ex Sel Gennaro Migliore che però non ha incontrato molti consensi, quelli di Umberto Ranieri e di Gaetano Manfredi, neo rettore della Federico II e fratello del parlamentare Massimiliano.
Si tratterebbe di un patto dei renziani per evitare il duello tra Cozzolino e il sindaco di Salerno. Il nome che verrà indicato avrà l’imprimatur dei vertici nazionali dei democrat