Un’ampia fetta del Pd in Campania sta puntando al superamento delle primarie, dopo una riunione tra le varie anime del partito svoltasi ieri nella sede della federazione in via Toledo a Napoli. In queste ore, secondo indiscrezioni, si sta lavorando alla redazione di un documento che sarebbe la piattaforma della convocazione di un’assemblea del partito che potrebbe far convergere la maggioranza su un candidato alla presidenza della Regione senza passare per la sfida delle primarie fissata per il prossimo primo febbraio. Secondo lo statuto, a sancire l’annullamento delle primarie dovrebbe essere l’assemblea del Pd campano con una maggioranza qualificata di almeno il 60 per cento dei componenti.
Le primarie, inizialmente fissate per il 14 dicembre sono poi slittate all’11 gennaio e successivamente, secondo quanto deciso il 30 dicembre scorso, all’1 febbraio. In lizza ci sono l’eurodeputato Andrea Cozzolino, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca e la senatrice Angelica Saggese. Uno dei nomi che circola in queste ore, per una candidatura unitaria che consenta di superare le primarie, è quello del parlamentare del Pd, ex Sel, Gennaro Migliore. Il dibattito su “primarie sì-primarie no” resta comunque apertissimo e sarà al centro anche delle discussioni con la base in programma domani in tutta la Campania: la segreteria regionale ha infatti fissato un open day dei circoli del Pd nella data in cui si sarebbero dovute svolgere le primarie. Nei circoli della regione ci saranno confronti sui diversi temi, anche sul programma, con la partecipazione di parlamentari del Pd, consiglieri regionali e dei vertici regionali del partito.
(ANSA).
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