IL TAVOLO IN PREFETTURA. Intanto la FILCAMS CGIL e la FISASCAT CISL di Salerno accolgono con favore la convocazione ottenuta presso la Prefettura di Salerno per la mattinadi lunedì 12 gennaio, dimostrando così sensibilità da parte dell’Istituzione. Il punto vendita occupa 13 lavoratori il cui futuro sembra segnato da quella che appare una decisione irreversibile dell’Azienda, eppure gli uomini e le donne che lavorano nel punto vendita e le Organizzazioni Sindacali che li rappresentano non disperano che una soluzione sia ancora raggiungibile, magari proprio approfittando del tavolo prefettizio.
Secondo il segretario provinciale Filcams Cgil, Maria Rosaria Nappa: “la situazione diventa ancora più critica dal momento che, per adesso, non appare possibile una ipotesi di ricollocamento per questi tredici dipendenti. Abbiamo anche chiesto all’azienda di assorbire i lavoratori in altri sedi. Loro sono disposti anche ad eventuali trasferimenti, ma per ora nessuna risposta in merito. A questo si aggiunge il rammarico che un marchio storico come la Coin abbandoni la piazza di Salerno, scomparendo definitivamente dalla nostra provincia. Aspettiamo – rimarca il segretario Nappa – di partecipare all’incontro con il Prefetto che ringraziamo per la sensibilità dimostrata. Non trattandosi, questo, di un servizio essenziale poteva anche non accordarci l’incontro e invece ha compreso il disagio e la disperazione di tante famiglie. Alla riunione ci sarà anche l’azienda che dovrà illustrarci le decisione che intenderà prendere. Per l’incontro di lunedì, abbiamo chiesto – conclude – anche un interessamento al Comune di Salerno, dal momento che, vista la metratura del negozio, e’ di propria competenza la gestione”.
LA PROTESTA DEI LAVORATORI DELLA COIN
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