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Chiusura COIN Salerno: tavolo in Prefettura slitta di una settimana

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Tutto rinviato al 20 gennaio con un incontro in Prefettura alle ore 10. Il futuro dei dipendenti della Coin di Salerno resta in sospeso per un’altra settimana. Il vertice in Prefettura che si doveva tenere stamane è stato spostato per consentire la partecipazione della società che ha in fitto il ramo d’azienda. Di conseguenza oggi il negozio di Corso Vittorio Emanuele è rimasto aperto con il terzo giorno di sciopero, dopo quelli di sabato e domenica, rinviato al 20 gennaio. Un segno di correttezza da parte dei lavoratori che sperano ancora nel dialogo con l’azienda. Per la verità il punto vendita è rimasto chiuso al pubblico solo ieri dato che sabato è stata inviata a Salerno una squadra da Napoli per tenere le saracinesche alzate.

Dal 2005 la Coin ha preso la gestione diretta del negozio di Salerno cedendo il fitto del ramo d’azienda. Ora vuole chiudere per problemi economici legati soprattutto al contratto di locazione dell’immobile, in scadenza, che considera troppo oneroso. Già nel luglio del 2013 la Cgil, dopo una lunga trattativa con l’azienda, riuscì a trovare un compromesso con la Coin basato su costi di gestione più bassi grazie al ridimensionamento della metratura dell’immobile, e quindi ad un fitto più basso, e alla riduzione dei dipendenti attraverso la mobilità e il trasferimento in altri punti vendita. Soluzione, quest’ultima, che chiedono anche oggi i 13 lavoratori ancora sotto contratto evidenziando, però, che il negozio di Salerno ha sempre avuto clienti, anche nell’ultimo mese.

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