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La Salernitana soffre di “mal di gol”, polveri bagnate

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La Salernitana soffre di mal gol: la diagnosi è chiara. La cura ancora sconosciuta. Da quando Calil ha smesso di segnare, l’attacco granata si è fermato. Senza le reti quasi sempre decisive del brasiliano la squadra di Menichini non riesce più a centrare la porta e a vincere. Nelle ultime 4 partite la Salernitana ha segnato un solo gol, quello di un centrocampista, Bovo, che ha regalato il successo contro il Messina. Per il resto gli attaccanti granata che, eccezion fatta per Calil, non hanno mai fatto gli straordinari, sono caduti in letargo. E’ pur vero che la Salernitana difficilmente ha avuto contemporaneamente a disposizione tutti gli attaccanti della rosa. Anzi, c’è stata una fase in cui le assenze hanno spinto il tecnico a ridurne il numero nell’undici titolare. Il periodo in questione è quello che coincide con la scelta tattica del 3-5-2 ed in cui la Salernitana ha collezionato le sei vittorie consecutive.


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Con Calil affiancato da uno tra Nalini e Negro e con Colombo e Franco, schierati da esterni alti, a spingere sulle corsie laterali, la squadra granata ha fatto meglio sotto il profilo dei risultati. E’ proprio in queste partite che l’attaccante brasiliano ex del Varese ha messo a segno sei delle dieci marcature firmate in tutto con la maglia granata ed ha trascinato la squadra. Nella stessa fase, quando Calil non è riuscito a trovare la via del gol, ci hanno pensato i difensori su puntuali cross degli esterni, com’è accaduto a Matera o ad Aprilia, con la Lupa Roma, a centrare la porta. Dopo la partita con la Juve Stabia invece si è spenta la luce. A Barletta e contro il Messina, in attacco Calil non si è più ritrovato affiancato da Negro o Nalini, entrambi infortunati, ma da Gabionetta. Abbandonato il 3-5-2, nelle prime due trasferte dell’anno, in parte per necessità viste le assenze, la Salernitana si è ritrovata a secco di gol. Col ritorno di Negro e Nalini, entrambi non ancora al top della condizione dopo i rispettivi stop, la formazione granata si è permessa il lusso di alternare tutti gli attaccanti in rosa nel corso della gara: a Cosenza, infatti, Calil inizialmente si è ritrovato ad agire con Nalini e Perrulli, poi con Negro e Gabionetta alle spalle di Mendicino. La Salernitana ha chiuso con quattro punte in campo e nessun gol. A società e tecnico spetta ora riflettere sul cammino della squadra ed analizzare le prestazioni, per interrompere il digiuno dell’attacco.

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