“Questa mattina mi sono recato negli uffici della Procura della Repubblica per presentare un esposto sul pericolo amianto a Pastena.
Non l’ho fatto a cuor leggero perché ho sempre creduto nell’autonomia della politica e nella capacità di dare risposte ai problemi della cittadinanza. Ma l’amianto è lì dal 1975, quando non si sapeva quanto fosse pericoloso e cancerogeno l’Eternit.
L’amianto è lì in una struttura precaria realizzata sulla base di una deliberazione che definisce del tutto provvisoria, respirato per anni dai cittadini di Pastena. Il tetto del bocciodromo è lì corroso e deteriorato dagli agenti atmosferici e, negli ultimi anni colpito anche da un fulmine”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Raffaele Adinolfi.
“I primi esposti – dice Adinolfi – ci sono stati nel 2011, ma l’amministrazione ha prodotto solo assordanti silenzi. Le analisi parlano di materiale danneggiato e di sito da bonificare, ma l’amianto è sempre lì. L’amministrazione ha emanato un’ordinanza ad horas, ma è passato quasi un anno. Avevo proposto un tavolo tecnico con comune IACP, maggioranza e minoranza responsabile. Inviti persi nel vuoto. Volevo salvare il bocciofilo e garantire la salute pubblica, ma forse qualcuno ha altri fini.
Oggi sono stato costretto a presentare l’esposto alla Procura così come avevo annunciato poiché nulla si è mosso.
Ad esso si muoveranno ad horas!!!!”
Di strutture con amianto a Salerno ce ne sono moltissime…bisognerebbe controllare…ci sono anche molte strutture comunali ora malgestite (ex scuole elementari)….meditate…
dopo 40 anni ci voleva qualcuno per denunciare…….ma chi era preposto al controllo, dove viveva?
Che la Madonna e Maometto lo custodiscono questo signore contro l’amianto. Subito santo o profeta !
Meno male che c’è lui altrimenti saremmo tutti morti. Ci voleva proprio qualcuno a denunciare … dove erano quelli che dovevano controllare?
Andate a giocare le bocce che è meglio per tutti … altro che amianto.