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Vertenza lavoratori COIN, Filcams CGIL e Fisascat CISL in attesa del tavolo in Prefettura

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Lo slittamento del tavolo prefettizio al giorno 20 gennaio ha comportato il differimento allo stesso giorno della terza giornata di sciopero già proclamata per lo scorso giorno 12, data in cui era prevista la prima convocazione dell’incontro richiesto da Filcams CGIL e Fisascat CISL per tentare una risoluzione dell’ardua trattativa con la COIN S.p.A per scongiurare la chiusura del punto vendita di Salerno, o almeno per evitarne le drammatiche conseguenze occupazionali per i 13 lavoratori occupati.

Lo sciopero di sabato 10 e domenica 11 è stato eccezionale, l’Azienda ha dovuto arrendersi alla straordinaria manifestazione di affetto messa in atto dalla cittadinanza nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del punto vendita accettando l’invito a non entrare a far spese, tanto che nella seconda giornata lo store è rimasto chiuso al pubblico, prendendo atto di come anche  la pacifica protesta di pochi lavoratori possa trasformarsi in uno straordinario atto di forza, senza trascendere mai oltre i limiti di civiltà e legalità.

Non si può negare che questo tangibile risultato abbia in un certo modo  sorpreso e rincuorato quanti – OO. SS. comprese – sono impegnati in questa lotta, intravedendo nella vicinanza della cittadinanza un incoraggiamento in più per continuare nella difesa di questi posti di lavoro.

Ora l’attesa si sposta al giorno dell’incontro presso la Prefettura di Salerno, al cui tavolo il risultato del week-end di lotta non potrà non avere il suo peso.

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