LA STORIA tra il calciatore e la donna non era delle più serene. Dopo alcuni mesi di distacco la necessità di un incontro “chiarificatore” in una stanza di un albergo a Vietri dove, inevitabilmente, venne consumato un rapporto sessuale. La ragazza denunciò l’ex fidanzato perché in quella stanza era stata attratta con l’inganno dopo una cena ed era stata violentata. In particolare aveva denunciato una violenza in seguito ad un rapporto anale che le aveva procurato delle lesioni rettali tali da costringerla a cure mediche.
IL PROCESSO In primo grado l’uomo era stato condannato a tre anni e tre mesi di reclusione per abuso sessuale e lesioni, sentenza che ha segnato la vita personale e professionale del calciatore. Ieri il capovolgimento della sentenza in Corte d’appello con l’avvocato Felice Lentini, assistito da Giovanni Torre, che è riuscito a smontare le tesi dell’accusa, dimostrando che la vittima non aveva mai subito violenza. Come fonte di prova anche 650 sms inviati dalla ragazza all’ex fidanzato proprio in quel lasso di tempo tra la violenza subita e la denuncia presentata ai Carabinieri.
FONTE IL VESCOVADO.it
là le -femmine- vonno azzuppa’ ‘o -pane-