Nella ideale classifica a seguire troviamo: Reggina e Foggia (2,1 mln euro), Venezia (2,0), Spal e Reggina (1,8mln), Messina (1,7), Ascoli e Como (1,6), Cremonese (1,5) Monza (1,4), Catanzaro (1,3), Alessandria ( 1,2), Cosenza (1,1), Ancona e Casertana (1,0).
La stima del “valore economico” delle societa’ di cui sopra e’ stata effettuata in base ai “ricavi presenti e potenziali” alla data di aprile 2014.
In termini di “valore economico medio”, invece Venezia (valutazione valori medi 6,8), Perugia (5,1) e Salernitana (4,9) risultano essere i primi tre club di Lega Pro. ( fonte Il Tifoso Bilanciato).
Per determinare il “valore economico medio” di una societa’ di Lega Pro si e’ fatto riferimento ai seguenti parametri : ricavi, storia sportiva e bacino d’utenza.
Nella “speciale classifica Top 10” a seguire troviamo : Lecce (3,8), Pisa ( 3,8), Como (3,2), Reggiana (2,9), Cremonese ( 2,5), Catanzaro (2,4) Monza ( 2,3).
Analizzando i parametri del “valore economico medio” della Salernitana si evince che, la presenza dei tifosi allo stadio Arechi nelle ultime due stagioni sportive, e’ stato elemento determinante per la conquista del terzo posto.
Alla data del 30 giugno 14 ,il bilancio della US Salernitana 1919, ha determinato una “perdita di esercizio” pari ad euro 1.119.474.
I tifosi della Salernitana , grazie al valore dei ricavi da gare pari ad 1.196 mln di euro, hanno contribuito a quantificare il 30,5% del valore totale dei ricavi del club granata.
Il valore totale dei ricavi pari ad euro 3.916.428 risulta essere composto dalle seguenti voci di bilancio: pubblicita’ (1.635 mln di euro), ricavi sponsor (320 mila euro), contributo c/esercizio(578 mila euro), ricavi da gare (1.196 mln euro),diritti tv ( 108 mila), altri ricavi (79 mila).
In tema di “costi di gestione” pari ad 5.310 mln di euro, le voci piu’ significative risultano essere le seguenti: materiale sportivo ( 275 mila euro), costi di servizi (734 mila euro), godimento di beni ( 76 mila euro), stipendi tecnici e calciatori (3.523 mln euro), ammortamenti (72 mila euro), altri costi di gestione (326 mila euro).
Alla data del 30 giugno 2013 il bilancio della societa’ di via Allende determinava una perdita di esercizio pari a 1.532 mln di euro, con ricavi pari a 3.247 mln di euro e costi pari a 4.612 mln di euro.
I dati di bilancio della Salernitana al 30 giugno 14 (in linea con i valori dell’azienda calcio nazionale), in caso di una promozione in serie B, potranno migliorare sotto l’aspetto “economico-finanziario”.
Infatti il nuovo format dei campionati di Lega Pro prevede in termini di bilancio, per i club che otterranno la promozione nella serie cadetta il seguente “impatto economico”: ricavi ingressi da stadio + 200 mila euro, ricavi da diritti tv +1,2 mln euro, ricavi da contributi sociali +1,8 mln euro, valore della produzione +4,8 mln di euro, costo del lavoro + 2,8 mln euro, costo della produzione + 5,5 mln di euro, perdita esercizio -300 mila euro.(fonte Report Calcio 2014).
L’impatto “finanziario” quantifichera’invece i seguenti valori: diritti prestazione calciatori +1,9 mln euro, compartecipazione Noif +2,1 mln euro, patrimonio netto +0,7 mln euro, debiti +3,4 mln euro.
Salernitana, “tifosi sempre piu’ protagonisti” della vita del club granata.
Antonio Sanges dottore commercialista