“Ovviamente dobbiamo lavorare tutti per provare a definire insieme regole chiare e condivise che garantiscano una competizione sana, libera, trasparente e priva di storture di qualsiasi genere – spiega – Da questo punto di vista, non si può non apprezzare l’atteggiamento dei tre candidati della prima ora che sin dall’inizio hanno dato la propria disponibilità ad aprire la competizione anche ad altri nomi. Ma ora è il momento di chiudere la partita: stabiliamo chi sono i giocatori in campo e giochiamo”.
“A Gennaro Migliore, che in queste ore ha manifestato anche la propria disponibilità a partecipare, vorrei dire solo una cosa: attenzione a dividere con l’accetta il “partito della conservazione” da “quello dell’innovazione” – sottolinea – Non credo sia un’operazione possibile, di sicuro non nel senso in cui la propone Migliore. Anche perché, se quando parla di “partito dell’innovazione” Gennaro si riferisce ai nomi dei protagonisti in campo e a quelli di coloro che li sostengono, davvero può affermare che lui e chi sostiene la sua candidatura rappresentano il nuovo e tutti gli altri il vecchio?”.