L’accusa di aver avuto rapporti con il cosentinismo, è infame. Sono forse uno dei pochi che anche quando era un uomo potente può vantarsi di non averlo mai incontrato. Altra cosa è porsi il problema politico d’interloquire con pezzi di un centrodestra in via di disgregazione. Lo si fa a Roma e lo si farà qui.
Infine, intorno a me tutte le persone sono al di sopra di ogni sospetto. E per alcuni il partito tutto, senza eccezione, riconosce l’assoluta integrità”, conclude Cozzolino.