Addirittura, sulla corrispondenza non recapitata, venivano apposte false dichiarazioni indicando motivazioni non corrispondenti alla realtà al fine di mandare al macero la posta che doveva essere, invece, consegnata. In tutto sono tredici le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, tra le quali, oltre ai portalettere, vi sono anche i responsabili del centro di distribuzione saprese. Per tutti i reati contestati sono interruzione di pubblico servizio, falsità materiale e sottrazione e soppressione di corrispondenza. Incalcolabili i danni provocati ai cittadini che però, da ieri, hanno iniziato nuovamente a ricevere la loro corrispondenza.