“Il vecchio sistema di smistamento postale è cambiato e, già da qualche tempo, qui a Siano la posta tarda ad arrivare”, spiega Giuseppe Ippolito, responsabile della Cisl Fnp nella Valle dell’Irno. “Quando tutto procede per il meglio, la posta arriva una volta a settimana. Altre volte, invece, arrivano veri e propri cumuli di lettere, raccomandate e bollette”.
La fascia più colpita da questi ritardi è quella degli anziani che, il più delle volte impossibilitati a muoversi di casa, hanno accumulato i pagamenti diventati insostenibili. “Come sindacalista ho ricevuto molte lamentele da parte della popolazione soprattutto dagli anziani i quali, molto spesso, a causa dei ritardi, hanno visto archiviare pratiche sanitarie loro riguardanti. È impensabile che i cittadini non possano godere dei loro diritti perché la posta arriva più tardi del dovuto, ha continuato Ippolito.
Il problema dei ritardi postali non riguarda, però, solo Siano. Colpiti da questo problema sembrano essere anche gran parte dei comuni della valle dell’Irno come Baronissi, Fisciano, Mercato San Severino, Calvanico e Bracigliano. “La causa reale di questo problema non è ancora chiara in quanto, dopo i reclami fatti al direttore delle poste di via Santa Maria delle Grazie, questi non ha fornito alcuna risposta convincente”, spiega il sindacalista della Fnp Cisl provinciale che aggiunge anche un appello alle istituzioni. “Occorre un maggiore impegno politico affinché i disservizi non siano più tali e questo problema possa essere arginato. La cittadinanza deve poter usufruire a pieno del servizio postale”.
Rispetto a questo quadro, il segretario generale della Fnp Cisl di Salerno, Giovanni Dell’Isola, sta prendendo in considerazione l’ipotesi di chiedere maggiore impegno al Direttore dell’Ufficio Poste Italiane di Siano, al Direttore dell’Agenzia Provinciale Poste Italiane di Salerno e al sindaco di Siano di mettere in atto ogni iniziativa utile a risolvere il problema. “Ulteriori ritardi, nel ripristino a pieno regime del servizio, oltre a macchiare di inefficienza di un territorio nevralgico per la provincia di Salerno, potrebbero far configurare gli estremi di interruzione di pubblico servizio”, ha concluso Dell’Isola.
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