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Sicurezza nelle scuole: da lunedì scattano i controlli a Salerno e provincia

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Dopo il crollo del solaio verificatosi al Nautico di Salerno, a causa del quale è stato disposto il sequestro del terzo piano dell’istituto, ieri s’è verificato un altro episodio inquietante.Una plafoniera s’è staccata dal soffitto in un’aula della scuola media di Giovi Piegolelle s’è schiantata su un banco. Il caso ha voluto che l’alunno solitamente seduto in quel posto fosse impegnato in quel momento in un’interrogazione alla cattedra.I due episodi succedutisi a brevissima distanza l’uno dall’altro (e chissà quanti altri ne accadono senza essere portati alla “luce”) obbligano la Provincia di Salerno a correre ai ripari. Da lunedì si metterà al lavoro il gruppo provinciale per il monitoraggio dello stato degli istituti scolastici, non solo quelli di Salerno città.

I tecnici di Palazzo Sant’Agostino andranno a caccia di criticità per stilare una tabella di interventi da realizzare, compatibilmente con le (scarse) risorse disponibili. Il presidente Canfora garantisce impegno massimo per la messa in sicurezza dei 150 istituti superiori, pur consapevole che i fondi a disposizione sono esigui (400 mila euro il capitolo relativo all’edilizia scolastica per il 2014). Intanto, in attesa di sapere lunedì dove faranno lezione (possibili i doppi turni) gli alunni del Nautico hanno annunciato che parteciperanno al sit in di protesta organizzato dagli studenti salernitani per il prossimo 28 gennaio in piazza Cavour.

AGGIORNAMENTO CROLLO ISTITUTO NAUTICO. Intanto nelle ultime ore è  finito sotto sequestro proprio il terzo piano dell’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno, dove giovedì è crollato parte del solaio di un’aula. I sigilli sono stati messi in mattinata dai carabinieri di Salerno a scopo precauzionale. La speranza per alunni e docenti è che la situazione torni presto alla normalità. Rassicurazioni in merito sono arrivate dai dirigenti del settore della Provincia di Salerno. Entro martedì, promettono dall’ente di via Roma, quasi tutte aule del terzo piano, dieci in tutto, torneranno agibili. Qualora si prolungasse l’interdizione delle attività scolastiche per gli alunni che frequentano le aule del terzo piano bisognerà gestire diversamente le lezioni. Non si esclude la possibilità di organizzare lezioni di 40minuti per svolgere doppi turni mattutini. Da valutare, invece, l’ospitalità presso altri istituti. Questa mattina molti degli studenti che affollano le classi dei piani non interessati dal crollo hanno saltato le lezioni. «Siamo qui per studiare e non per morire» è lo slogan di protesta dei ragazzi che ieri hanno manifestato in stradaper lamentare la scarsa attenzione che le istituzioni, in primis la Provincia, rivolgono alla manutenzione degli istituti scolastici. Il 28 gennaio gli studenti dell’Istituto Giovanni XXIII prenderanno parte al sit-in sotto Palazzo Sant’Agostino promosso dall’Unione degli Studenti.

Fonte LiraTv

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