Su Regioni il Governatore è stato chiaro: “Non è così strano vederci insieme con Maroni. Lui difende le Regioni, io sono per scioglierle. Partiamo dallo stesso assunto, questo regionalismo è finito. Il Governo nel processo di riforme deve inserire questo tema. Da tempo ho lanciato questa sfida”. “Bisogna superare il ‘Muro di Berlino’ che delimita le attuali regioni, aggregarle per logica funzionale e con la consapevolezza che non si possono disegnare le regioni dall’alto. E’ necessario – continua – sviluppare un processo dal basso, aggregazioni che mettano insieme dieci milioni di abitanti. Non con l’idea della dittatura amministrativa ma appunto nella logica funzionale. Poi tranquillizzo Maroni. Se la Lombardia ha intenzione di continuare a governare alcune funzioni, perché crede sia più utile ai cittadini e che lo possa fare meglio di altri, deve farlo. Se altre macroaree decidono di delegare allo Stato o ad unione di Comuni alcune funzioni devono farlo. Ci vuole più coraggio per cambiare il Paese e vincere le posizioni conservatrici di chi non vuole che nulla sia modificato”.
Poi un commento sull’Expo: “A febbraio Maroni sara a Napoli per preparare l’Expo. Una grande occasione, puntiamo sulla dieta mediterranea. Ha la sede nel Cilento, una eccellenza della Campania”. E sulle alleanze dice: “E’ necessario costruire, intorno ad un programma, l’unità coalizione. Abbiamo governato insieme il Paese con risultati riconosciti e fondamentali ed in molte realtà locali la coalizione lavora insieme. Quando si lavora per i cittadini si possono costruire alleanze”.