Arbitri e Salernitana: quella voglia di dimostrare di avere la partita in pugno

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arbitro_cartellino_gialloDue indizi, e non sono soltanto due, fanno una prova. Il problema è che gli indizi cominciano a diventare tanti e se qualcuno fa finta di niente o è distratto oppure fa finta di non vedere quello che sta accadendo. Il riferimento è agli arbitri, al loro atteggiamento ed all’atteggiamento della Salernitana su tutta questa storia. Lo scandaloso rigore di Caserta meritava un seguito. La società, invece ha scelto un profilo basso, troppo per la verità, lasciando cadere ogni polemica e prestando il fianco a nuove situazioni anomale. Oggi, con 48 ore di ritardo e grazie a Sportube possiamo guardare uno dei due rigori non concessi alla Salernitana. Nella prima sintesi montata da Sportube non c’era né il primo rigore non concesso alla squadra granata e neppure il secondo.

Sono arrivate parecchie lamentele e la piattaforma che segue il calcio di Lega Pro in diretta ha rimontato il tutto permettendoci, però, di vedere solo il fallo subito in piena area da Calil nella ripresa e non sanzionato dall’arbitro. Peccato non poter guardare pure l’altro episodio che fa il paio con tanti errori arbitrali che rischiano di creare non pochi problemi. Punto primo: questo campionato rischia di decidersi nelle ultime giornate con un testa a testa serrato tra Benevento e Salernitana e con Juve Stabia, Casertana, Foggia e Lecce pronte a fare la loro parte. Con questi presupposti una decisione arbitrale può condizionare in un senso o nell’altro la stagione. Ecco perché non bisogna aspettare altri episodi e far sentire la propria voce. Lotito, al di là delle frasi di circostanza in sala stampa a Salerno per il ruolo che ricopre potrebbe fare molto di più.

Non aiuti ma atteggiamenti equilibrati. La sensazione è che i giovani arbitri quando incrociano la Salernitana puntano a dimostrare ai loro superiori che non si fanno intimidire dalla capolista, dal blasone della Salernitana o dai 10 mila sugli spalti. Un atteggiamento che punta a dimostrare di avere la partita in pugno ma che cade nell’errore. Errori che si verificano non solo in area di rigore ma anche nella distribuzione dei cartellini, nelle rimesse laterali e negli interventi al limite del regolamento non sanzionati a dovere. Gli arbitri devono arbitrare senza dover necessariamente dimostrare qualcosa quando incontrano la Salernitana altrimenti si rischia di falsare il campionato. Ecco perché la società deve farsi sentire. Ecco perché non paga rimanere in silenzio.

3 Commenti

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  • l’articolo ha centrato il problema questi signori fanno la voce grossa solo con la salernitana per dimostrare carattere. se questo e’ il metodo per valutare classe arbitrale siamo fregati perche’ i campionati potranno essere anche decisi da comportamenti del genere. il regolamentio va aplicato a prescindere di chi di dirige, ma putroppo il settore arbitrale fa quadrato intorno a se e non accetta critiche per cui nulla cambiera’. dicono che i ns. sono i migliori arbitri d’europa, per verificare che non e’ cosi’ basta guardare qualche partita dei maggiori campionati continentali.

  • Sono daccordissimo con l’articolo, però aggiungerei un’altra cosa. Al sig. Macalli comunque fa molto comodo, come risonanza, avere in lega pro una squadra, la Salernitana appunto, che fa 10.000 spettatori a partita. Parliamo di palcoscenici ed incassi da serie A!
    Gli episodi dubbi che lasciano pensare sono troppi, tanti, e non mi riferisco solo ai calci di rigori. Troppe ammonizioni, troppi cartellini sbandierati verso i calciatori granata, mentre per falli ancor più cattivi dei calciatori delle squadre avversarie solo richiami verbali. Un esempio, i due diffidati Pestrin e Colombo, vennero puntualmente ammoniti, ingiustamente, dall’arbitro contro il Messina, difatti i due saltarono la sfida contro la Casertana. Speriamo che gli arbitri non tirino troppo la corda……
    Non vogliamo favoritismi perchè la squadra è forte, vogliamo solo arbitraggi equi e non in malafede!

  • Si parla tanto in politica di deputati che da anni siedono in parlamento ma come mai ke il Macalli da 20 anni sta ancora la il leghista

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