“Ricordo a quanti, oggi, richiamano l’attenzione sull’applicazione della legge Severino e le sue incongruenze e distorsioni applicative nei confronti degli amministratori locali in carica – osserva Buemi – che i socialisti avevano posto il problema sin da subito, alla sua entrata in vigore, senza aspettare che essa incidesse nella propria carne viva, come accaduto per altri”. “Al fine di approvare una normativa meno frutto di spinte populiste e giustizialiste – conclude – esiste il disegno di legge S.1054 presentato dai socialisti in questa legislatura”.
“Ci sentiamo impegnati a tutelare gli amministratori locali che con generosità, passione e dedizione impegnano la loro intelligenza e competenza a governare le proprie città e comunità”. Così il presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni italiani, Piero Fassino, al termine della Conferenza Unificata, rispondendo all’appello lanciato ieri dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca condannato ad un anno di reclusione per abuso di ufficio.
“In un convegno a cui ho partecipato la scorsa settimana con il presidente dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone e l’ex ministro Paola Severino – ha spiegato Fassino – ho sottolineato la necessità di un monitoraggio e di una verifica dello stato di applicazione della legge Severino e di tutte le norme che investono le attività degli amministratori locali, perché spesso non tengono conto a sufficienza della complessa normativa con cui ogni amministratore deve fare i
conti, della penuria di risorse che incide negativamente sulla loro attività quotidiana degli amministratori e di norme che rischiano di penalizzare anche gli amministratori che agiscono in assoluta onestà e buona fede. In quella sede Severino e Cantone hanno convenuto con me che l’azione di monitoraggio sia utile e mi auguro che la si possa attivare insieme all’Anac nei tempi più rapidi possibili”.
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