La ”massima solidarietà al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, un autentico campione della politica del fare e della buona amministrazione, condannato in primo grado per abuso di ufficio ad un anno di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici seppur con pena sospesa” viene espressa dall’Asmel, l’Associazione nazionale per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali. ”Nonostante il nostro ordinamento preveda la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio – scrive l’Asmel in una nota – il Tribunale ha dovuto comunque trasmettere la sentenza al prefetto che dovrà provvedere a sospendere il sindaco di Salerno in base alla recente legge Severino”.
“Massimo rispetto alla magistratura, chiamata ad applicare le leggi – spiega Francesco Pinto, presidente dell’Asmel – ma la politica deve predisporre norme più vicine al senso comune, altrimenti si allontanano ancor più i cittadini dalla cosa pubblica. L’innegabile illegalità diffusa si dovrebbe combattere con la certezza del diritto ed invece, molto spesso, leggi troppo arzigogolate e pelosamente prescrittive ottengono il risultato opposto a quello che si intenderebbe raggiungere”. Perciò Asmel invita ”tutte le associazioni degli enti locali a mobilitarsi a tutela dei sindaci e degli amministratori locali, impegnati quotidianamente a rispondere alle attese dei cittadini e costretti a scegliere tra lo stare fermi o affrontare continui slalom tra norme tortuose, di difficile lettura e spesso contraddittorie e in molti ‘pericolose’ come dimostra il caso De Luca”.
Commenta