“Sono due vicende molto diverse in cui l’unico punto di contatto è la legge Severino che va modificata con urgenza”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito alla condanna in primo grado per abuso d’ufficio di Vincenzo de Luca, sindaco di Salerno, che, in virtù della ‘Severino’, potrebbe essere sospeso così come accaduto a de Magistris lo scorso settembre. L’ex pm, infatti, fu sospeso per la condanna in primo grado per abuso d’ufficio non patrimoniale nell’inchiesta ‘Why not’ e poi reintegrato.
Il sindaco di Napoli fu reintegrato dopo il pronunciamento prima del Tar Campania e poi del Consiglio di Stato. De Magistris non ha voluto commentare la vicenda giudiziaria di De Luca perché – ha spiegato – ”non la conosco”; tuttavia ha sottolineato che ”è giusto portare avanti battaglie di civiltà giuridica ed è bene sottolineare quanto siano importanti lo Stato di diritto e la sovranità popolare rispetto ad altri principi”. Il sindaco di Napoli, rimarcando la diversità delle due vicende giudiziarie, ha ribadito che la sua ”ha dell’incredibile: mi hanno fatto pagare per aver fatto il mio dovere durante l’attività di pubblico ministero contro un sistema criminale fatto di criminalità organizzata, colletti bianchi, politica, massonerie deviate che ancora opprime il Paese. Non smetterò mai di lottare per la giustizia”.
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