In attesa del picco, previsto per metà febbraio, l’invito è comunque quello di vaccinarsi: ”Non è troppo tardi ed è importante farlo”, avverte il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani. I dati aggiornati dell’Istituto superiore di sanità (Iss) non lasciano dubbi circa l’avvicinarsi del ‘periodo clou’ per i virus stagionali: tra il 12 e 18 gennaio, infatti, ci sono stati 519 mila casi, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 1,9 milioni di italiani colpiti.
Ed è appunto tra i bambini che si è avuta l’impennata maggiore: tra 0 e 4 anni l’incidenza è balzata a 22,95 casi per mille assistiti (contro i 10,47 della settimana precedente), mentre tra i 5 e 14 anni è arrivata a 13,15 (erano 6,69 la settimana prima). Più contenuta la crescita dei casi di influenza negli adulti. Ad oggi, sono alcune decine i casi gravi registrati, e per oltre una quarantina di pazienti è stata necessaria l’assistenza respiratoria con l’apparecchiatura Ecmo, mentre solo in Veneto sono 13, tra cui una bimba di due anni di Padova, le persone decedute per le complicazioni derivate dall’influenza dall’inizio dell’epidemia. Le regioni più colpite sono state, al momento, Marche, Campania, la provincia autonoma di Trento e l’Emilia Romagna.
Il livello di incidenza in questa stagione, rileva inoltre l’Iss, è lievemente superiore a quello delle precedenti stagioni. Ed è critica la situazione in vari Pronto soccorso italiani che, soprattutto nelle grandi città, sono stati presi d’assalto con l’aumentare dei casi influenzali. In molti reparti ospedalieri mancano i posti letto, e per questo a Roma sono intervenute le strutture private accreditate che hanno messo a disposizione 400 posti letto: “La comunicazione dell’Aiop, l’associazione delle case di cura private, di mettere a disposizione nelle loro strutture 400 posti letto è estremamente positiva – ha sottolineato la Regione Lazio -. Questa disponibilità contribuirà sicuramente a rendere più fluida le gestione dei pazienti in attesa di ricovero o trasferimento”.
La situazione nei Pronto soccorso della capitale, comunque, è in miglioramento ed oggi si sono registrati 745 accessi distribuiti nei 20 ospedali sede di punti per l’emergenza contro i 1227 di lunedì scorso. Il livello di attenzione resta comunque alto, e l’invito ribadito oggi da Pani è appunto quello di vaccinarsi: ”Quest’anno sembra che contro l’influenza stagionale si sia vaccinato il 20-30% in meno di italiani. Tuttavia non è tardi e consiglio di vaccinarsi soprattutto ai soggetti appartenenti a categorie a rischio”, ha affermato il direttore Aifa, ricordando che le complicanze legate all’influenza possono anche avere effetti gravi o letali.
Fonte ANSA
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