In linea con le problematiche finanziarie, per la stagione 2014/15, gli stipendi dei calciatori di Serie A sono diminuiti del 63%. Il valore totale degli stipendi per la stagione calcistica in corso risulta essere pari a 849 mln di euro, importo inferiore a quello della scorsa stagione (2013/14) pari ad euro 912 mln di euro. (fonte La Gazzetta dello Sport). Nella passata stagione sportiva 2013/14 il numero degli abbonamenti risultava essere diviso come segue: Atalanta 7.022 (stagione 12/13 n.7.599), Bologna 10.100 (10.050), Catania 10.170 (8.800), Fiorentina 22.000 (12.000), Genoa 14.300 (13.900), Inter 24.892 (22.400), Juventus 28.000 (27.400), Lazio 17.500 (17.500), Livorno 4.750(1.975), Milan 20.500 (14.500), Napoli 6.500 (5.500), Parma 6.500 (6.780), Roma 18.700 (23.000), Sampdoria 17.800 (18.500), Sassuolo 3.028 (1.000), Torino 8.250 (7.300), Udinese 7.934 (8.500), Verona 15.950 (8.500).
I tifosi della Serie B invece, per la stagione in corso, hanno sottoscritto, nei confronti dei propri club, 89.536 abbonamenti . (fonte La Gazzetta dello Sport). Nella stagione calcistica 2013-2014 il numero di abbonamenti risultava essere pari a 66.080. Le società di serie B che hanno perso abbonamenti risultano essere : Pescara, Ternana e Varese, mentre i tifosi del Bologna, che si sono abbonati alla propria squadra del cuore, successivamente al cambio societario risultano essere 1.179. Il numero degli abbonamenti della Serie B, diviso per societa’ risulta essere il seguente: Avellino (3.200), Bari (11.109), Bologna (9.243), Brescia (6.182), Carpi (908), Catania (9.811), Cittadella (1.550), Crotone ( 2.921), Entella (1.088), Frosinone (2.913), Lanciano (1.992), Latina (2.200), Livorno (4.351), Modena (3.560), Perugia (7.219), Pescara (3.542), Pro Vercelli (1.800), Spezia (4.340), Ternana ( 2.047), Trapani ( 2.579), Varese (1.809), Vicenza (5.262).
In Serie A invece , il rapporto “abbonati-abitanti”, premia le societa’ del Sassuolo (19,42%), Cesena (12,61%), Empoli (12,58%). (fonte La Gazzetta dello Sport). Aumenti da ricavi da stadio e diminuzione del costo degli stipendi, per vincere la sfida al “fair play finanziario”!!!!
Antonio Sanges dottore commercialista
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