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Lavoro: Garanzia Giovani; Nappi, già in 5500 al lavoro

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”Sono già 5500 i ragazzi che hanno trovato lavoro attraverso Garanzia Giovani”. Lo ha detto Severino Nappi, assessore al Lavoro della Regione Campania, in occasione della prima dei due giorni dell’iniziativa ‘Job! #jammafaticà’, dedicata alle politiche del lavoro. Parlando del programma europeo rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni, Nappi ha spiegato che ”Garanzia Giovani non è una misura che serve a dare centinaia di posti di lavoro, ma è uno strumento per fare una cosa importante”. Accompagnare, cioè, i ragazzi ”soprattutto all’inizio della vita lavorativa”.

”Non si può stare soli – ha sottolineato – ma occorre essere accompagnati, si ha bisogno di qualcuno che ti prenda in carico per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro”. ”É quello che stiamo facendo – ha aggiunto – prendiamo in carico uno a uno i ragazzi che hanno aderito al programma e, insieme con il supporto del sistema produttivo, delle università e delle parti sociali, si cerca di costruire un’occasione concreta”.

”Ogni giorno siamo contattati da imprese che sono disposte a investire – ha proseguito – Tutti devono rimboccarsi le maniche ed essere disposti a mettersi in gioco”. ”Garanzia Giovani Campania – ha concluso – va nella direzione di creare un’azione di sistema, una rete di tutta la Regione che scommette sui propri ragazzi”.

”Strumenti innovativi, politiche attive per il lavoro, incrocio tra mondo della scuola e dell’occupazione”: sono questi, per Severino Nappi, assessore al Lavoro della Regione Campania, ”i fatti”, ”i programmi già realizzati, in questi anni” dall’ente di Palazzo Santa Lucia, illustrati nella prima delle due giornate della manifestazione ‘Job! #jammafaticà’.

”Sono la scommessa di una comunità sul proprio futuro – ha affermato – e credo che la credibilità della Regione Campania stia nel fatto di poter guardare con coraggio e fiducia al futuro”. ”In un momento in cui la politica fa proclami – ha detto – noi rispondiamo con i fatti”. Con un ”modello Campania” che ”ci ha fatto recuperare credibilità” e che ”ha messo attorno a un tavolo associazioni datoriali, di categoria, mondo produttivo, scolastico, universitario, parti sociali, per individuare un percorso comune e creare reali opportunità di lavoro”.

”Servono dialogo e coesione sociale – ha affermato – altrimenti in un tempo di devastazione, puoi soltanto perdere. Noi invece crediamo che sia opportuno sfruttare la capacità di tutti per costruire una proposta di miglioramento”. Fare squadra, insomma, per rispondere al problema occupazionale che ”da 40 anni caratterizza il nostro territorio”. ”I dati Istat dell’ultimo trimestre del 2014, però – ha sottolineato – dicono che l’occupazione in Campania si muove meglio del Sud e in linea con Regioni come la Lombardia”.

E questo ”in un contesto di grande crisi e ancora in assenza di politiche nazionali che guardino al Sud con attenzione e in maniera seria, al di là delle parate”. ”Numeri alla mano – ha aggiunto – in anni difficili la Campania ha recuperato credibilità e serietà con gli strumenti che abbiamo messo in campo”. ”A partire da Garanzia Giovani – ha concluso – e ancora l’uso dei fondi europei che servono a recuperare gli espulsi dal mercato del lavoro, la possibilità di fare impresa in proprio, le azioni per facilitare lo start up”.

“Una fase difficile, ma sul lavoro in campo ci sono misure attive”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, scrive su Twitter “no a vecchie logiche” per quanto riguarda le politiche del lavoro e riprende un tweet di Severino Nappi, assessore regionale che dice: “In Campania siamo passati dalle veline all’aerospazio”.

“La disoccupazione va contestualizzata in Europa e considerare la dimensione nazionale del problema – dice, intervenuto alla prima giornata della manifestazione ‘Job! #Jammafaticà’ – Per fortuna, i dati che abbiamo e dimostrano che la Campania è al passo con la Lombardia” “È una controtendenza – aggiunge – anche se aumentano i tassi di disoccupazione, la Campania riesce a fare quel piccolo miracolo di riuscire ad agganciarsi alla migliore Regione italiana in termini di performance”.

“Un risultato dovuto a tante buone iniziative e pratiche – sottolinea – Abbiamo iniziato prima degli altri con il programma sperimentale sull’occupazione che poi è diventato triennale e abbiamo messo in campo nuove misure”. “Oggi la Campania è vista con una particolare attenzione, anche dall’Europa – conclude – e sta ottenendo risultati in controtendenza nonostante i dati negativi europei”.

INTERVISTE VIDEO ASSESSORE NAPPI E PRESIDENTE CALDORO

 

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