I componenti del secondo collegio (presidente Pasquale Perretti, giudici a latere Rotunno e Ferrante) si sono riservati di decidere anche in ordine all’accoglimento della richiesta dei difensori di alcuni cittadini (su tutti l’avvocato Salvatore D’Agostino) che si sono costituiti in giudizio, nonché degli amministratori comunali, di rinviare il tutto ad una ulteriore udienza del 16 aprile. Il legale di De Luca, Angelo Clarizia, ha ribadito la linea difensiva del suo assistito:
“La seconda carica era meramente onoraria, senza una rilevanza concreta. Il sindaco, infatti, e’ stato nominato ma non aveva alcuna delega. È vero che vi è un conflitto di interessi quando è presente un cumulo di attività, ma se lui non aveva ricevuto alcuna delega, come faceva a valutare le eventuali incompatibilità?”. Di tutt’altro avviso i legali dei parlamentari ‘grillini’ Cioffi, Pisano e Giordano, autori anche della prima denuncia. L’avvocato Oreste Agosto ha chiesto alla Corte ”una decisione perché i cittadini vogliono sapere se De Luca, in questi due anni, era legittimato a fare quello che faceva”.
Fonte LIRATV