le battaglie di civiltà si combattono rispettando fino in fondo le leggi esistenti;
le battaglie di civiltà si combattono evitando di commentare le sentenze;
le battaglie di civiltà si combattono rispettando le istituzioni;
le battaglie di civiltà si combattono rispettando gli interlocutori;
le battaglie di civiltà si combattono fornendo buoni esempi non cattivi modelli.
Per questi motivi, invito l’ex primo cittadino a rispettare la sentenza, a non commentarla fornendo, ovviamente, la sua visione parziale della vicenda, ad accettare la sospensione come ha fatto il suo collega De Magistris (sindaco in strada) e di conseguenza ad abbandonare il palazzo, l’ufficio, l’auto di servizio, l’autista e tutto quanto connesso alla carica di sindaco almeno fino agli esiti del giudizio amministrativo.
Se facesse questo, pur conservando una posizione fermamente critica sulle scelte politiche di fondo attuate dall’ex sindaco negli ultimi anni (spese non equilibrate alle entrate,politica fiscale vessatoria, mancanza di equilibrio ed isolamento istituzionale) condividerei la battaglia di civiltà per modificare la Legge Severino. In caso contrario prenderei atto che tutte le dichiarazioni e le prese di posizione sono sintomo di prepotenza e tracotanza e sono funzionali agli interessi ed all’ego personale non al bene pubblico”. Lo scrive in una nota Raffaele Adinolfi, capogruppo Caldoro Presidente