Da una ricognizione effettuata dai competenti Uffici dell’Ente, è emerso che l’utilizzo di molti beni di proprietà comunale era caratterizzato dal mancato rispetto di principi equitativi e di trasparenza, in quanto alcune associazioni o enti non solo fruivano da svariati anni, anche senza contratto, dell’uso di tali beni a titolo gratuito, ma, in molti casi, non pagavano nemmeno il consumo di luce, gas, acqua ecc., i cui costi, pertanto, gravavano sul bilancio dell’Ente, e quindi indirettamente sui cittadini.
Tale stato di cose creava una disparità di trattamento non soltanto nei confronti di quelle associazioni che pur svolgendo analoghe attività, connotate da finalità sociali, ricreative o culturali, non potevano fruire delle stesse opportunità – ma penalizzava ancor più quei sodalizi che, perseguendo le medesime finalità, chiedevano di poter avere anch’essi l’opportunità di fruire, a pagamento, dei beni del comune.
Tali richieste difficilmente potevano essere accolte, in quanto la quasi totalità dei locali o degli immobili era già occupata da anni, peraltro, a titolo gratuito.
Per un criterio di equità, trasparenza e rispetto delle regole sottese all’esercizio della funzione pubblica si è ritenuto opportuno varare un regolamento che, eliminando le disparità, disciplini organicamente la materia e consenta a tutti coloro che ne abbiano i requisiti di poter fruire dei predetti beni.
La regolarizzazione equitativa dei rapporti esistenti e di quelli futuri è doverosa anche nell’ottica di salvaguardare l’Ente da eventuali responsabilità di natura penale, civile e contabile.
Pertanto, dopo la ricognizione sullo stato patrimoniale e l’eliminazione delle situazioni anomale, si procederà, tramite bando pubblico, ad avviare il percorso di regolarità, in modo da consentire, a parità di condizioni, alle Associazioni che vogliano concorrere, di poter partecipare alle selezioni di gara e fruire di un’opportunità in precedenza negata, nell’ottica del’esclusivo interesse pubblico.
Per opportuna informazione, si precisa che sul sito istituzionale del Comune è riportato nel link “Amministrazione trasparente – Patrimonio immobiliare” l’elenco completo degli immobili comunali in precedenza assegnati a vario titolo ad Associazioni culturali e sportive.
Lo scrive in una nota Il Commissario Straordinario dott.ssa Vincenza FILIPPI
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