Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, insieme con il numero uno del Comitato regionale della Campania – Lega nazionale dilettanti – Fgci, Vincenzo Pastore, ha sottoscritto un protocollo il cui obiettivo è potenziare e riqualificare il sistema delle infrastrutture sportive.
Gli interventi riguarderanno 5 impianti: ad Avellino, Impianto sportivo al Borgo Ferrovia; a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, Stadio “Ottorino Barassi”; a Salerno l’impianto sportivo “XXIV maggio 1999”; a Caserta, l’impianto sportivo “Salvatore Commaia”; a Benevento, l’impianto sportivo in località Avellola; a San Gregorio Magno, nel Salernitano, il centro sportivo in località Valle. Nello specifico, all’impianto di Secondigliano, secondo calcoli di massima, saranno destinati 2,3 milioni; 1 milione a testa per quelli di Salerno e San Gregorio Magno; 900mila euro a testa per gli impianti di Caserta, Avellino e Benevento.
”Rendiamo funzionali degli impianti che hanno problemi e che quindi non possono essere utilizzati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in merito al protocollo siglato con la Lega nazionale dilettanti – Fgci, con il quale l’ente di Palazzo Santa Lucia destina all’adeguamento degli impianti sportivi 7 milioni di euro, a valere sul Por-Fesr 2007-2013. ”Diamo una risposta – ha affermato – allo sport, il calcio, a quello dilettantistico, giovanile, femminile”. ”Siamo contenti di aver fatto anche in questo caso, in Campania, il primo protocollo di questo tipo – ha concluso – è la prima volta che in Italia si sperimenta un investimento di questo genere sugli impianti sportivi”.
“E’ il primo protocollo di questo tipo in ambito nazionale, non ve ne sono altri”. Lo ha detto Vincenzo Pastore, presidente del Comitato regionale della Campania – Lega nazionale dilettanti – Fgci, in merito alla sottoscrizione del protocollo, insieme con la Regione Campania, per l’adeguamento delle strutture sportive del territorio. ”Nello stadio Barassi del quartiere Secondigliano, a Napoli – ha affermato – lanceremo il primo progetto di calcio multietnico, anche femminile e daremo la possibilità al maestro di judo, Gianni Maddaloni, di utilizzare gli spazi di questa struttura”.
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