Ad aprire gli interventi è stato il sindaco saprese Del Medico che ha relazionato sulla problematica, facendosi portavoce dell’intera comunità. Il primo cittadino ha ricordato l’importanza del centro riabilitativo per le famiglie del Golfo di Policastro e ha chiesto all’Asl Salerno rassicurazioni sulla continuità delle prestazioni assistenziali. Preoccupazione sulla situazione è stata espressa anche dalle mamme e dall’onorevole Anna Petrone.
Il manager dell’Asl unica salernitana Squillante, ha dato ampie rassicurazioni alla delegazione cilentana ribadendo che al momento, però, non c’è alcuna richiesta ufficiale da parte della proprietà di trasferire il centro: “Il privato assumendosi la responsabilità, può chiudere quando lo ritiene opportuno – ha detto Squillante – ma io non autorizzerò mai il trasferimento da Vibonati a Mercato San Severino poiché abbiamo necessità di garantire l’assistenza a tutto il Golfo di Policastro”.
Poi, sulla possibilità di organizzare cure riabilitative alternative al centro, Squillante non si nasconde: “Non è una cosa semplice, però non è detto che non si possa ricorrere alla revoca della convenzione e alla ricerca di un altro soggetto privato sul territorio che possa svolgere le prestazioni, oppure che non si possa procedere all’assistenza domiciliare. Questo, però, non è possibile farlo dalla sera alla mattina”. La delegazione si è detta soddisfatta delle promesse ottenute ed ha chiesto al manager, Antonio Squillante, di formalizzare il proprio impegno a non autorizzare eventuali richieste di trasferimento del centro.
A margine dell’incontro il consigliere comunale vibonatese, Manuel Borrelli, ha parlato di “importante passo in avanti”. Ringrazio per la presenza costante l’on. Petrone che anche stamattina era presente manifestando sua vicinanza al comitato e al territorio del Golfo di Policastro”, ha aggiunto. “Mi auguro che a questo punto vengano meno questi inaccettabili balletti da parte della proprietà sulla sorte della struttura perché non si può’ giocare sulla pelle delle famiglie dei ragazzi disabili”, ha concluso Borrelli.