Ora è arrivata la conferma che il clan gestiva anche il traffico di droga e il rifornimento di piazze cittadine. Le indagini hanno ricevuto ”un contributo significativo dalle collaborazioni dei protagonisti dell’organizzazione” che, spiega Borrelli, hanno deciso di recidere i rapporti con la criminalità ed il territorio”. L’organizzazione si occupava di diverse tipologie di stupefacenti, cocaina, hashish, marjuana e canapa indiana grazie a una fitta rete di spacciatori nel comune di Torre del Greco, Napoli, Massa di Somma, Procida e altri paesi tra le province di Salerno e Caserta.