I freddi numeri testimoniano che i campanelli d’allarme suonati in precedenza non dovrebbero destare preoccupazioni perché la squadra di Menichini, nonostante i continui cambi di interpreti e di modulo dettati dalle assenze, riesce in ogni caso a centrare l’obiettivo.
E’ chiaro che il livello di guardia va tenuto sempre alto perché arrestare la marcia anche solo per un turno farebbe correre rischi altissimi alla truppa granata. Dopo lo stop inatteso di Caserta, la Salernitana ha ricominciato a macinare punti ed ora è chiamata a replicare quanto fatto all’andata anche contro Lamezia e Ischia. Mister Menichini ha i nuovi grattacapi con cui fare i conti ed in questi giorni dovrà ripetere l’appello.
Il tecnico infatti aspetta di conoscere le condizioni dei giocatori infortunatisi la scorsa settimana per comprendere su chi potrà fare affidamento per la gara coi calabresi. In difesa torna a disposizione Bianchi che ha scontato il turno di squalifica, mentre Tuia è in ancora in fase di recupero. Per Bovo, che ha rimediato cinque punti di sutura sull’arcata sopraccigliare a seguito dello scontro di gioco di domenica scorsa, saranno effettuati nuovi accertamenti. Si profila invece un’altra settimana di stop per Gabionetta, mentre Nalini potrebbe recuperare in tempo utile per la gara di sabato.
Costretto a cambiare spesso i suoi piani in corsa, per la gara all’Arechi Menichini potrebbe nuovamente modificare l’assetto tattico in virtù degli elementi che ritroverà a disposizione. Allo stato attuale il tecnico potrebbe sia puntare sul 3-5-2 sia passare alla difesa a 4 ed infoltire il reparto avanzato. Tra le certezze c’è il ritorno tra i titolari di Pestrin che ad Aversa non è stato rischiato dal primo minuto, ma contro il Lamezia riprenderà il suo posto in mediana. In attacco Calil non è in discussione. In corsa restano Negro, Perrulli e Mendicino, mentre l’impiego di Nalini resta sempre legato alle sue condizioni fisiche.
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