Il management dell’Ateneo, dunque, si impegnerà a mettere in atto tutti gli atti consequenziali per la realizzazione delle opere necessarie alla messa in sicurezza dei Campus universitari di Fisciano e Baronissi. Questo il risultato dell’incontro tenuto, nella serata di lunedì, tra le organizzazioni sindacali di categoria, tra cui c’era anche la Cisl Università, e i rappresentanti di parte pubblica. Le proposte del sindacato hanno, dunque, stravolto le intenzioni iniziali di Bianchi e Piccolo, che prevedevano la realizzazione di due punti esterni al campus da adibire al flusso pedonale. La proposta è stata immediatamente bocciata dalla Cisl Università, perché anziché rendere più sicuro l’utilizzo del terminal bus lo avrebbe declassato a mero parcheggio, dismettendo così tutte le strutture preesistenti come le sale da aspetto e gli altri servizi in uso agli studenti.
La Cisl, così, ha presentato una propria proposta in merito alla messa in sicurezza dell’attuale terminal bus. Soddisfatto il segretario provinciale della Cisl Salerno, Pasquale Passamano: “I nostri progetti hanno trovato concretezza grazie al confronto con il prorettore Piccolo e il direttore Bianchi. Inoltre, relativamente al parcheggio interrato del Rettorato abbiamo anche chiesto che vengano realizzati i lavori di impermeabilizzazione della piazza sovrastante, al fine di utilizzare completamente i posti auto disponibili dell’area di sosta e prevedendo pure dei percorsi pedonali protetti. Infine, per facilitare l’accesso e il percorso alle autoambulanze, ai vigili del fuoco e agli altri operatori di sicurezza, abbiamo proposto l’introduzione di un unico check point all’ingresso principale del Campus di Fisciano, dove c’è la guardiola d’ingresso, per garantire un transito più agevole. Infine, è al vaglio anche lo studio di soluzioni per la messa in sicurezza del Campus di Baronissi, partendo dal posizionamento di sbarre all’ingresso dei parcheggi”.
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