”Vuol risolvere il problema della Terra dei Fuochi con gli spot – dice Tartaglione – ma le bonifiche non sono partite; intende affrontare la salute dei cittadini trasferendo il Policlinico a Scampia mentre i servizi socio-sanitari ai minimi termini, c’è la vicenda dei laboratori di analisi in crisi, le aziende sanitarie sono tutte rette da commissari, la rete ospedaliera napoletana dell’emergenza con i noti disastri che confluisce tutta sul Cardarelli: siamo al collasso.
Ancora sul fronte trasporti i cittadini viaggiano, quando ci riescono, sulla Circumvesuviana e sulla metropolitana e quindi sanno che questa giunta ha distrutto il miglior sistema trasporti d’Europa. Infine anche sul fronte dei fondi europei, Caldoro sta condannando la Campania anche per il futuro”. ”I fondi europei – sostiene Tartaglione – rischiano di essere persi nella programmazione da qui al 2020 al di là delle dichiarazioni propagandistiche di Caldoro che nasconde dietro sterili numeri una realtà molto diversa che è sotto gli occhi dei cittadini.
Per il futuro la Regione ha infatti accettato un taglio preventivo di 1,6 miliardi (la metà del cofinanziamento nazionale) che porta l’importo disponibile da 6,6 a circa 5 miliardi prima ancora di cominciare. Nel giro di due anni la Campania ha perso 4 miliardi di euro, circa mille euro a famiglia. Propaganda elettorale per conquistare qualche titolo di giornale ma che non ingannerà i cittadini. Il Pd contrasterà queste politiche dissennate con un programma che sia davvero dalla parte dei campani”.