«Il libro del capitano Severino ricostruisce la vita di Codrado Occhiati, deportato nel lager austriaco di Mauthausen ed ucciso nel famigerato castello di Hartheim a soli 29 anni – spiega il sindaco Costabile Spinelli – È la storia di un ragazzo del nostro paese, nato esattamente un secolo fa e coinvolto in una delle vicende più tragiche dell’umanità. Ci è sembrato giusto far conoscere la sua storia agli studenti del nostro territorio, nell’ambito delle iniziative organizzate per il “Giorno della memoria”. Ci auguriamo che, da ora in poi, i nostri giovani, quando leggeranno il suo nome tra quelli riportati sul monumento ai caduti in piazza Lucia, ricordino chi era questo loro conterraneo e cosa ha sofferto. Vorremmo, soprattutto, che da questa terribile esperienza imparino la necessità di dire no all’antisemitismo, alla prevaricazione, alla violenza, e ne traggano incitamento per impegnarsi, in ogni occasione, a ricercare la pace tra le persone e i popoli».