Un giocatore in grado di fare un lavoro enorme lontano dall’area di rigore ma anche di piazzare, al momento giusto e con grande freddezza la zampata vincente. Di partite allo scadere ne ha risolte tante Calil tirando fuori il classico coniglio dal cilindro quando gli avversari sono stanchi o alle corde. Contro la Vigor Lamezia, all’andata, uno dei suoi colpi migliori il diagonale di potenza sul palo lungo. Una sassata che non lasciò scampo al portiere dei calabresi risolvendo una partita non brillantissima. Calil si sta confermando decisivo anche in questo girone di ritorno con due gol nelle ultime due partite. Il problema è alle spalle di Calil dove c’è il vuoto. Nella Salernitana a quota tre gol troviamo Negro, Gabionetta e Mendicino. A due gol Trevisan, Franco, Colombo e Nalini. E’ questo distacco da Calil il problema di fondo della Salernitana, la mancanza di un attaccante che riesca quanto meno a tenere il passo dal capocannoniere del torneo. Ed invece, dopo 22 giornate la Salernitana, così come all’andata si riscopre Calil dipendente.