I consiglieri regionali del PD Donato Pica, Giuseppe Russo, Antonio Amato e Lucia Esposito, membri della VII Commissione Regionale (Ambiente, Energia e Protezione Civile), hanno richiesto una convocazione urgente della suddetta Commissione con all’Ordine del Giorno la discussione sulla Legge relativa al riordino del servizio idrico campano. “Non esiste alcun disinteresse sulla questione, – hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd – anzi, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, la vicenda viene seguita quotidianamente. Ci batteremo in Commissione ed in Consiglio Regionale affinché la delibera della G.R. n. 812 del 30/12/2014 venga interpretata in modo da evitare l’accentramento dei poteri e delle funzioni in un unico organismo regionale, all’interno del quale i Comuni ed i cittadini non eserciterebbero alcun diritto”. “La nostra proposta – hanno concluso – è anche quella di conservare l’attuale suddivisione per ambiti, da coordinarsi periodicamente attraverso un osservatorio regionale ed i nostri emendamenti vanno proprio in questa direzione”.
Riforma sistema idrico integrato, il PD chiede convocazione urgente VII Commissione regionale
I consiglieri regionali del PD Donato Pica, Giuseppe Russo, Antonio Amato e Lucia Esposito, membri della VII Commissione Regionale (Ambiente, Energia e Protezione Civile), hanno richiesto una convocazione urgente della suddetta Commissione con all’Ordine del Giorno la discussione sulla Legge relativa al riordino del servizio idrico campano. “Non esiste alcun disinteresse sulla questione, – hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd – anzi, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa, la vicenda viene seguita quotidianamente. Ci batteremo in Commissione ed in Consiglio Regionale affinché la delibera della G.R. n. 812 del 30/12/2014 venga interpretata in modo da evitare l’accentramento dei poteri e delle funzioni in un unico organismo regionale, all’interno del quale i Comuni ed i cittadini non eserciterebbero alcun diritto”. “La nostra proposta – hanno concluso – è anche quella di conservare l’attuale suddivisione per ambiti, da coordinarsi periodicamente attraverso un osservatorio regionale ed i nostri emendamenti vanno proprio in questa direzione”.
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