Decine di crisi aziendali nella sanità privata salernitana non solo determinano enormi ritardi nel pagamento dei salari e perdita di occupazione, ma provocano anche un ridimensionamento dell’offerta sanitaria che penalizza i cittadini salernitani nell’usufruire di un servizio primario e di un diritto costituzionale come quello alla salute. Tutto ciò in un territorio già fortemente danneggiato dalla chiusura dei punti di pronto soccorso di Agropoli, Cava dei Tirreni, Mercato San Severino, Scafati, della clinica Villa Venosa di Battipaglia e di vari Centri di riabilitazione”.
“A fronte di questa drammatica situazione – conclude Tavella – la Cgil prosegue la mobilitazione sui temi della sanità. Domani, 30 gennaio, all’ospedale Loreto Mare di Napoli, ore 10.30, presenteremo alla stampa un dossier sulla stato di salute del settore in Campania. Lunedì 2 febbraio, nell’iniziativa a Villa Pignatelli a Napoli con il segretario generale Susanna Camusso sulla legalità, affronteremo, tra l’altro, gli aspetti relativi ai forti interessi della criminalità organizzata nella filiera degli appalti, così come emerso recentemente della vicenda dell’Ospedale di Caserta”.