Infatti, già dal 2003, dopo il terremoto di Sangiuliano, a Salerno, con l’Ordine degli Ingegneri e la comunità scientifica, sono state avviate importanti iniziative per la sensibilizzazione di cittadini e pubblici amministratori in merito al problema della corretta gestione del costruito.
Questo percorso, pur intrapreso con grande intensità e con la sensibilizzazione dei tecnici che hanno avviato un importante processo di formazione professionale, si ferma di fronte all’impotenza di attuare gli interventi a causa della mancanza delle risorse. Il tema della sicurezza, però, dovrebbe essere visto in maniera più ampia, aggiungendo, oltre al precedente aspetto del rischio sismico, anche quelli dipendenti da una non puntuale manutenzione delle parti più sensibili e vulnerabili delle costruzioni.
Il caso, o i casi, di questi giorni, infatti, riguardano dissesti locali che interessano parti limitate dei solai e dell’intonaco che, comunque, potrebbero essere importanti per l’incolumità delle persone. Questi fenomeni, per così dire minori, possono essere previsti e gestiti con una buona analisi ispettiva e strumentale (di basso costo). In queste direzioni è necessario riflettere ed attuare con logiche gerarchiche gli interventi di manutenzione, fino a quelli più complessi di totale adeguamento.
Il nostro Ordine professionale, a breve, proporrà una serie di azioni, con il coinvolgimento dei professionisti esperti, per poter fornire adeguati supporti tecnico-scientifici mirati, anche su base volontaria, per agevolare ed attuare un organico piano operativo”.
Caro presidente, a lavare la testa all’asino si perde l’acqua ed il sapone!!!! All’istituto nautico, come dovunque, neanche un pezzo di guaina della copertura vanno a verificare o a sostituire.
Presidente, al fine di poter attuare tutte quelle metodiche di prevenzione da lei rappresentate,ci vogliono delle regole ben precise ovvero che qualora non vengano effettuati dei sopralluoghi costanti da parte degli organi preposti (ordine ingegneri ,geologi etc) e non delegare ai presidi,,comune etc.che hanno altri interessi; per cui non ci sono i requisiti bene ! l’attività’ scolastica non può’ avere inizio.Grazie buon lavoro.