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Tragedia a Giffoni Valle Piana: spara alla compagna e poi si ammazza

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Ha prima sparato alla donna con la quale aveva una relazione, forse per questioni di gelosia   e poi si toglie la vita.E’ accaduto questa mattina all’esterno delle piscine del Fiore Club a Campigliano nella frazione di Giffoni Valle Piana. L’uomo avrebbe avuto una discussione con la donna e poi ha estratto l’arma facendo fuoco. Dopo averla colpita si è puntato la pistola contro ed ha sparato. Entrambi in un primo momento erano stati ricoverati in condizioni gravissime all’Ospedale “Ruggi” di Salerno ma sono morti poco dopo. La sparatoria è avvenuta mentre all’interno della struttura si svolgevano alcune gare di nuoto. Sul posto il Nucleo Investigativo ed i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia per ricostruire la dinamica ed eseguire i rilievi del caso. I due erano sposati ma in fase di separazione. A sparare Salvatore Varavallo, 35 anni, nato a Caserta; la moglie si chiamava Giustina Copertino, 29 anni, di Napoli.

I COLPI ESPLOSI DURANTE LA GARA DI NUOTO

Varavallo, muratore, è arrivato al club sportivo di Giffoni dove il figlio era impegnato in una gara di nuoto. Varavallo ha esploso contro la donna 5 colpi di pistola. Poi si è recato sul piazzale del club Fiore e ha sparato cinque volte contro l’auto del suocero, una BMW scura. Infine è tornato accanto al corpo esanime della moglie e le ha esploso contro altri due proiettili, a bruciapelo, per infliggerle il colpo di grazia. Nei successivi momenti di paura e concitazione, un uomo uscito all’esterno del club gli ha gridato di abbassare l’arma. Mentre la donna veniva soccorsa dai sanitari del Vo.Pi di Pontecagnano lui l’ha ricaricata e se l’è puntata alla tempia e dopo due tentativi andati a vuoto, ha esploso il colpo del suicidio.

La coppia aveva due figli, di 9 e 4 anni. Il bambino più grande era impegnato nella gara di nuoto regionale all’interno del club Fiore di Giffoni: la mamma, che lo aveva accompagnato insieme con i propri genitori. Il bambino era impegnato stamane in una gara di nuoto all’interno della struttura dove Varavallo si è recato a bordo della sua auto di colore rosso, rimasta parcheggiata nel piazzale del club.  L’uomo non aveva precedenti penali. Ha sparato con una pistola calibro 9×21, con la matricola abrasa. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo abbia intercettato la posizione della donna grazie a un post della donna su facebook.  Nel giubbotto di Varavallo sono stati trovati altri 34 proiettili e un coltello. L’esito dell’esame esterno del cadavere della signora ha evidenziato che è stata attinta da 10 colpi di pistola (8 al torace e 2 al volto quando era già a terra).

LA RICOSTRUZIONE DI QUANTO ACCADUTO – VIDEO

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