La fronda anti mister cresce di ora in ora alimentata anche da chi trova più comodo scaricare su di lui le proprie responsabilità. Menichini non sarà un aquila ma non è neppure l’ultimo arrivato. La Salernitana è al secondo posto in classifica e non è lì per caso. In campo ci vanno i calciatori e non il mister ma se le vittorie sono ascrivibili a Pestrin e soci perché le sconfitte o i pareggi pesano solo su Menichini? E quali sono state le scelte sbagliate dall’allenatore che hanno compromesso il risultato? E l’alternativa al tecnico attuale quale sarebbe in questo momento storico del campionato? Chi dice che cambiando allenatore le cose sono destinate a migliorare a meno di tre mesi dalla fine del torneo? Menichini non ha dimostrato un eccessivo integralismo ed anche sulla questione Negro ha spiegato domenica scorsa le ragioni della esclusione dall’undici di partenza: “Può dare di più in questa fase che sta recuperando quando gli altri calano di ritmo”. Così è stato ed ha avuto ragione, almeno su Negro.