Se poi aggiungiamo che la Salernitana si è privata di tre centrocampisti Giandonato, Volpe e Castiglia ed ha preso il solo Moro senza contare l’ex separato in casa Mounard al Catanzaro e la mancata alternativa a destra a Colombo ci rendiamo conto che, quello granata è sempre stato un mercato al ribasso dove non è quasi mai entrata in azione la voce della proprietà per dirottare, anche dalla colonia Parma o dalla casa madre Lazio giocatori che potevano servire alla causa granata. In entrata oltre Moro, Bocchetti e Perrulli e precedentemente Bovo più nulla. Il mercato granata si chiude decisamente con un saldo negativo e con l’auspicio di non dover rimpiangere tra qualche mese questi temerari atteggiamenti sul fronte mercato tenendo conto che ci sono, da oggi quattro giocatori importanti come Nalini, Gori, Tuia e Pestrin che sono liberi di accordarsi con qualunque alctro club avendo il contratto in scadenza a giugno e senza che nessuno si sia ancora mosso per proporre loro il rinnovo. Strategia questa che già in passato ha portato a perdere giocatori di valore come Gustavo che ora gioca con la maglia del Lecce.