Le perquisizioni sono state fatte dall’alba di oggi nelle provincie di Agrigento, Arezzo, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Caltanisetta, Caserta, Catania, Cosenza, Enna, Foggia, Latina, Milano, Napoli, Pordenone, Roma, Salerno, Taranto, Teramo e Viterbo dai militari del Comando CC Tutela Patrimonio Culturale, con l’ausilio dell’Arma Territoriale e Mobile e con il supporto del 7 Elinucleo CC Pontecagnano (SA). Si tratta, sottolineano dal Comando, di “un’operazione senza precedenti per numero di obiettivi e forze impiegate”. Le operazioni, ancora in corso, avevano già consentito, nelle fasi preliminari dell’inchiesta, il recupero di 874 reperti archeologici e l’arresto di tre indagati in collaborazione col Gruppo Patrimonio Historico della Guardia Civil. Tra i beni sequestrati anche metal detector e utensili per la ricerca e lo scavo clandestino.
Fonte ANSA
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